La Food and Drug Administration (Fda) ha annunciato l’intenzione di interrompere la raccomandazione della vaccinazione annuale contro il Covid-19 per le persone sotto i 65 anni senza condizioni di rischio. La nuova linea guida prevede che i futuri aggiornamenti dei vaccini saranno approvati solo per gli over 65 o per chi, a partire dai 6 mesi di età, presenta almeno un fattore di rischio per forme gravi della malattia.
Il cambiamento arriva a pochi giorni dalla riunione del comitato consultivo Vaccines and Related Biological Products Advisory Committee (VRBPAC), convocato per discutere la composizione dei vaccini per la stagione 2025-2026. Nessuna indicazione precisa è stata data sul ceppo da includere, ma i funzionari FDA hanno segnalato che la variante LP.8.1 è oggi dominante, con le subvarianti LF.7 e XFG in crescita.
La decisione si basa sull’andamento evolutivo del virus, descritto dagli esperti come “complesso e imprevedibile”, e su una riduzione dell’efficacia immunitaria contro le nuove varianti. L’aggiornamento dei vaccini con formulazioni più vicine alle varianti circolanti, secondo i documenti dell’agenzia, potrebbe offrire una protezione migliore per i soggetti più vulnerabili.
Attualmente, negli Stati Uniti sono disponibili tre vaccini: quelli a mRNA di Pfizer e Moderna, autorizzati per gli over 12, e il Novavax, approvato la scorsa settimana solo per gli over 65 o soggetti a rischio tra i 12 e i 64 anni. Per i bambini dai 6 mesi agli 11 anni, i vaccini Pfizer e Moderna restano autorizzati in via emergenziale.
Per i soggetti sani tra i 6 mesi e i 64 anni, la FDA richiederà in futuro dati da studi clinici randomizzati per approvare nuove formulazioni vaccinali. Invece, per gli over 65 e i pazienti a rischio, basteranno dati immunogenici.