Nel 2020, nel mezzo della pandemia provocata dal Covid-19, le malattie del sistema circolatorio sono state la principale causa di decesso in tutti i paesi dell'Unione Europea, ad eccezione della Danimarca, Irlanda, Francia e Paesi Bassi, che hanno invece avuto dati superiori di casi fatali per le patologie tumorali. Dagli ultimi dati, appena raccolti e pubblicati da Eurostat, queste due patologie sono rimaste le prime cause di decesso in tutta Europa: con 1,7 milioni di decessi per le malattie del sistema circolatorio e 1,2 milioni di decessi per le patologie tumorali.
Tra gli Stati membri dell'UE, la quota più alta di decessi per le malattie dell'apparato circolatorio è stata osservata in Bulgaria (61%) e la più bassa in Francia (20%), mentre la quota più alta di decessi per cancro è stata osservata in Irlanda (29 %) e la quota più bassa in Bulgaria (15%). Le malattie del sistema circolatorio e i tumori rappresentano insieme il 55% delle cause di morte nell'UE, con una variazione dal 42% in Belgio al 76% in Bulgaria. Nell'anno in cui è scoppiata la pandemia, Sars-Cov-2 è stata la terza causa di morte nell'UE, con un totale di quasi 439 000 decessi. Le percentuali più alte di decessi dovuti al Covid sono state registrate in Belgio (18%) e Spagna (15%), mentre le più basse sono state evidenziate in Finlandia ed Estonia (entrambe 1%). Dai numeri assoluti di decessi, adattati alle dimensioni e alla struttura della popolazione, con 1.787 decessi ogni 100 000 abitanti, la Bulgaria ha registrato il tasso di mortalità generale più alto nell'UE nel 2020, seguita dalla Romania (1 622), Ungheria (1 513), Lituania (1 482) e Lettonia (1 445). All'estremo opposto, il tasso di mortalità più basso tra i paesi dell'UE è stato registrato in Francia (863 decessi per 100.000 abitanti) e Irlanda (892), Lussemburgo (905), Finlandia (917) e Spagna (919).