La Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) segnala un aumento dei livelli di PM2.5 e PM10 in Lombardia e a Roma negli ultimi giorni, con concentrazioni in crescita nella Pianura Padana, nell’area milanese e nella capitale. Secondo quanto riferito dal presidente Alessandro Miani, le concentrazioni nelle due aree urbane stanno raggiungendo valori vicini o superiori ai livelli limite.
Miani ricorda che l’esposizione alle polveri sottili è associata a effetti sanitari documentati. Per ogni incremento di dieci microgrammi per metro cubo della concentrazione media annuale di PM2.5, si osserva un aumento della mortalità generale di circa il sette per cento. Il rischio cresce di circa il dieci per cento per le malattie cardiovascolari e respiratorie e di circa il ventisei per cento per l’infarto. Le particelle fini possono raggiungere il circolo sanguigno e determinare effetti sistemici rilevanti.
L’inquinamento atmosferico è inoltre associato, secondo la Sima, a demenze, disturbi del neurosviluppo nei bambini e tumori polmonari. Nelle condizioni di picco, come quelle segnalate in questi giorni, si registrano aggravamenti di asma, bronchiti e broncopneumopatie croniche, con un aumento delle ospedalizzazioni per problemi respiratori e cardiovascolari. Le categorie più vulnerabili sono bambini, anziani, donne in gravidanza e persone con patologie croniche respiratorie o cardiache.
Miani indica alcune misure utili a ridurre l’esposizione nelle giornate più critiche. Tra queste, limitare le attività fisiche intense all’aperto, preferire zone verdi lontane dal traffico e mantenere chiuse porte e finestre durante i picchi, aerando gli ambienti quando i livelli di PM si riducono. Il presidente della Sima suggerisce inoltre di considerare l’uso di purificatori d’aria negli ambienti interni, soprattutto in presenza di persone vulnerabili. Per i cittadini con malattie respiratorie o cardiache è importante seguire le indicazioni mediche e avere disponibili i farmaci prescritti.
Secondo la Sima, l’attenzione attuale è giustificata dai valori registrati nelle ultime giornate e richiede il rispetto delle indicazioni sanitarie per contenere l’impatto dell’esposizione alle polveri sottili.