Negli ultimi aggiornamenti pubblicati sul portale Inps, l’Istituto ha fornito nuove indicazioni operative in materia di indennità di malattia e visite mediche di controllo (VMC). Le novità non rivoluzionano il sistema, ma chiariscono alcuni aspetti pratici rilevanti per chi si occupa di certificazione medica e gestione delle assenze per malattia, sia nel pubblico che nel privato.
La trasmissione dei certificati medici all’INPS avviene esclusivamente per via telematica, tramite il sistema Tessera Sanitaria. Nessuna deroga è ammessa: il medico curante, convenzionato o ospedaliero, ha l’obbligo di inviare il certificato in tempo reale, corredato da:
• diagnosi sintetica (in forma compatibile con la privacy),
• indicazione della prognosi (in giorni),
• eventuale non trasportabilità del paziente,
• indirizzo esatto di reperibilità, se diverso dalla residenza.
Un dato mancante può generare problemi per il paziente e per l’indennizzo. Inoltre, l’omissione dell’invio, o l’invio tardivo, può comportare responsabilità professionali e medico-legali.
Le fasce orarie di reperibilità rimangono le stesse:
• Pubblico impiego: 9:00–13:00 e 15:00–18:00
• Settore privato: 10:00–12:00 e 17:00–19:00
La reperibilità va garantita anche nei giorni festivi e prefestivi. In caso di spostamenti temporanei, il medico deve indicare l’indirizzo alternativo nella certificazione. Spetta comunque al paziente comunicare tempestivamente all’Inps eventuali variazioni, attraverso lo Sportello per il cittadino VMC disponibile online.
Per medici e datori di lavoro, l’INPS ha potenziato i propri strumenti informatici:
• Sistema TS per la trasmissione dei certificati;
• Portale VMC – Polo Unico per la richiesta delle visite da parte dei datori;
• Sportello del cittadino per comunicazioni e visualizzazione degli esiti.
L’infrastruttura consente un controllo in tempo reale delle assenze e rappresenta un argine importante contro l’abuso degli istituti di malattia.
L’assenza ingiustificata alla visita fiscale comporta la perdita totale o parziale dell’indennità di malattia. Se emergono incongruenze tra certificato e visita, l’Inps può richiedere chiarimenti anche al medico certificatore. Per questo è fondamentale che la documentazione sia precisa, coerente e completa.
Per i medici, le nuove indicazioni Inps non introducono cambiamenti normativi, ma rendono più stringenti gli obblighi di precisione nella certificazione e trasmissione.
Per approfondire: Indennità di malattia e VMC – Scheda INPS