La Giornata Mondiale dell'Obesità, celebrata il 4 marzo di ogni anno, rappresenta un'importante opportunità per riflettere sulla sfida globale posta dall’obesità e promuovere azioni concrete per migliorare le strategie di cura e prevenzione per questa patologia. Lo ribadisce una nota della Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU), da sempre attiva nella promozione di uno stile di vita sano fin dalla giovane età a scopo preventivo e, in ambito curativo, nel riconoscere e trattare le possibili cause all’origine dell’eccesso ponderale, nonché le patologie associate all’obesità, che anche in questa occasione è in prima linea per affrontare, insieme ai suoi specialisti, l’argomento, purtroppo di grande attualità.
“Approcci personalizzati e modificazioni dello stile di vita rimangono il cardine della cura dell’obesità”, afferma la Prof.ssa Anna Tagliabue Presidente della SINU. “Una alimentazione corretta deve essere varia, frugale, con il consumo di alimenti nella loro forma naturale e meno processata possibile, che vanno consumati lentamente e con consapevolezza. È necessario adattare le strategie di perdita di peso alle esigenze individuali. Sono altrettanto importanti gli altri aspetti dello stile di vita quali attività fisica quotidiana, durata adeguata di riposo, seguire i ritmi “fisiologici” del nostro organismo, rispettando orari dei pasti e del sonno”.
“Le strategie di prevenzione dell’obesità non devono mai essere iniziative solitarie, ma devono essere considerate secondo un piano congiunto, finalizzato all’obiettivo primario di accrescere i livelli di educazione alimentare della popolazione e, in particolare, di migliorare la consapevolezza e i comportamenti dei più giovani”, continua la Presidente SINU. “Affrontare l'obesità richiede un approccio olistico. L'educazione, la promozione di stili di vita attivi e salutari, l'accesso a cibi sani e nutrienti e l'eliminazione delle disparità sono tutti elementi essenziali nella lotta contro l'obesità e nel promuovere una società più sana e inclusiva”.
La SINU ha anche partecipato al progetto di ricerca AGENAS “La promozione della salute nel terzo millennio: facebook, social gaming e promozione di stili di vita sani tra gli adolescenti”, con il Gruppo di lavoro “Sorveglianza nutrizionale degli adolescenti”, coordinato dalla dott.ssa Giulia Cairella, all’epoca dello studio Vicepresidente SINU.