Farmaci
23/12/2022

Tumore del polmone, ecco quando si sviluppa resistenza all'immunoterapia

Il tumore del polmone rimane il "big killer" tra le neoplasie, nonostante gli enormi passi in avanti effettuati negli ultimi anni. Tra questi, l'immunoterapia è diventata una risorsa fondamentale del trattamento terapeutico, indicata per larga dei pazienti con questa diagnosi.

Il tema dell'immunoterapia con anticorpi monoclonali tumore del polmone è stato affrontato da Marcello Maugeri-Saccà, oncologo medico e ricercatore dell'IRCCS Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (IRE), in un recente studio pubblicato su Annals of Oncology (rivista ufficiale dell'European Society for Medical Oncology, ESMO). Il risultato è frutto di una collaborazione internazionale tra il gruppo dell'IRE, guidato appunto da Maugeri-Saccà, i ricercatori del Dana-Farber Cancer Institute/Harvard Medical School di Boston, e del Dipartimento di Matematica e Geoscienze dell'Università di Trieste.

Purtroppo, molti dei pazienti con mutazione del gene KEAP1 pazienti non rispondono a questa terapia e sperimentano un fallimento precoce delle cure. Capire i meccanismi alla base di questa "resistenza farmacologica" è fondamentale per migliorare ulteriormente la qualità di vita e la sopravvivenza dei nostri pazienti.
Focus centrale della ricerca è l'analisi delle caratteristiche genomiche dei tumori del polmone, in questo caso gli adenocarcinomi. Lo studio rivela che, correlando due parametri che ci dicono "quanto" è presente tale mutazione nelle cellule tumorali, è possibile identificare l'efficacia del trattamento. Infatti, i malati con un profilo meno evidente della mutazione sono sensibili alla terapia. Al contrario, pazienti con elevato profilo mutazionale sono resistenti. Tali risultati sono stati verificati su una larga coorte di pazienti, circa 700 in totale, affetti da adenocarcinoma polmonare, trattati con immunoterapia, di cui erano disponibili sia i dati clinici del trattamento sia i dati genomici della neoplasia.

"Siamo partiti proprio da un'attenta analisi dei dati genomici, frutto dell'applicazione nella pratica clinica della next-generation-sequencing (NGS) su tessuto neoplastico - spiega Marcello Maugeri-Saccà - che ci permette di conoscere nel dettaglio non solo la presenza o meno di una mutazione nel tumore, ma anche "quanto" è presente. Focalizzandoci su KEAP1, con questo studio dimostriamo che i pazienti con mutazioni cosiddette clonali (cioè presenti in tutte le cellule neoplastiche) di KEAP1 hanno uno scarso beneficio dell'immunoterapia. D'altronde, abbiamo verificato che questi tumori risultano "immunologicamente freddi", quindi poco responsivi allo stimolo dell'immunoterapia."

"I risultati dello studio, attraverso l'uso di parametri disponibili anche in pratica clinica grazie ad un'adeguata caratterizzazione genomica della neoplasia, - afferma Gennaro Ciliberto, Direttore scientifico IRE - possono, se ulteriormente confermati, consentire in futuro di selezionare sin dalla diagnosi i pazienti che avranno beneficio dal trattamento immunoterapico. Fondamentale per la realizzazione di tale lavoro è stata la collaborazione internazionale tra l'IRE e altri due prestigiosi centri, all'avanguardia nella cura e ricerca contro il cancro."
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui
nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra Newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
L'intervista a Edoardo Vincenzo Savarino, professore associato di Gastroenterologia all'università di Padova dopo il Congresso UEGW da poco concluso a Vienna

Resta aggiornato con noi!
La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.

I più letti della settimana
CODIFA
Farmaci, integratori, dispositivi medici, prodotti veterinari e tanto altro. Digita il marchio, il principio attivo o l'azienda del prodotto che stai cercando.
ANNUNCI
Cerco lavoro | Piemonte
Ragioniera con esperienza reception in studio Medico, Odontoiatrico e Poliambulatorio con gestione pazienti ed appuntamenti, disponibile, inizialmente part-time.Zona Alessandria

EVENTI
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE NELLA GESTIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE
L’impatto dell’Intelligenza Artificiale (AI) e dei Big Data nel settore sanitario è innegabile. L’AI sta rivoluzionando la scoperta di farmaci,...

AZIENDE
New Era for Rare
Immagine in evidenza Le malattie rare presentano sfide uniche e complesse che possono portare a bisogni insoddisfatti nei pazienti e nelle loro famiglie,...

Libreria
Il manuale è stato scritto per colmare una...
La radiologia senologica incarna un ramo dell'imaging di...
Negli ultimi anni, i progressi scientifici e clinici...
Questo manuale offre una panoramica aggiornata sul ruolo...
Questo testo vuole aiutare a comprendere la legge...
Corsi
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE NELLA GESTIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE

L’impatto dell’Intelligenza Artificiale (AI) e dei Big Data nel settore sanitario è innegabile. L’AI sta rivoluzionando la scoperta di farmaci, la...


Social media in medicina. Al via nuovo corso di formazione Fad

Edra, sempre attenta a garantire una formazione completa e adeguata alle esigenze del sistema salute, ha progettato il nuovo corso...


Progettare la cura con la medicina narrativa. Strumenti per un uso quotidiano

Introdurre la Medicina Narrativa nella progettazione dei percorsi di cura. Integrare la narrazione nel sistema cura e nel sistema persona...


Il rapporto con il paziente: rapporti legali ed emozionali

3 Corsi per 25 crediti ECMCorso 1: La medicina narrativa nella pratica di cura Corso 2: Progettare la cura con...