Lo SNAMI sollecita un intervento immediato per il potenziamento della continuità assistenziale in vista delle festività natalizie, chiedendo ai Distretti Socio-Sanitari di programmare un incremento delle ore di servizio nelle giornate in cui gli studi dei Medici di Medicina Generale rimarranno chiusi, come previsto dagli accordi vigenti. Il sindacato propone l’attivazione di un’incentivazione super-festivo, ritenuta necessaria per garantire una copertura assistenziale nei giorni più critici dell’anno.
Secondo quanto riportato in una nota, la preoccupazione riguarda la capacità del territorio di rispondere alla domanda assistenziale nelle settimane festive, caratterizzate dal contemporaneo aumento delle infezioni respiratorie e da un’organizzazione ridotta sia negli ospedali sia nei Pronto soccorso. «Non c’è nulla di imprevisto in ciò che stiamo per vivere», afferma Angelo Testa, presidente nazionale SNAMI, che parla di «fenomeni prevedibili, ciclici, che richiederebbero semplicemente programmazione». Testa sottolinea che ogni anno «si arriva all’ultimo minuto, con interventi tampone inefficaci», definendo questa impostazione come «una gestione emergenziale non più accettabile».
Il sindacato richiama il ruolo dei Distretti nella pianificazione dei servizi territoriali. «Se i Distretti Socio-Sanitari non programmano un potenziamento serio dell’orario durante le festività, è inevitabile che tutto il peso si scarichi sui Pronto Soccorso già allo stremo», prosegue Testa. Lo SNAMI evidenzia che la combinazione tra chiusura degli studi dei Medici di Medicina Generale e riduzione degli organici ospedalieri durante i giorni festivi rischia di creare una situazione di particolare pressione sui servizi di emergenza.
A confermare la linea del sindacato interviene Fabrizio Valeri, vicepresidente nazionale SNAMI, che chiede alle Aziende Sanitarie e ai Distretti «di prevedere un incremento delle ore della continuità assistenziale nelle fasce in cui gli studi dei Medici di Medicina Generale sono chiusi, attraverso un’adeguata incentivazione del super-festivo, così da garantire una reale copertura assistenziale nei giorni più critici». La richiesta, afferma Valeri, punta a rafforzare la tenuta del sistema territoriale ed evitare che la domanda assistenziale si concentri quasi esclusivamente sui Pronto soccorso.
Nel passaggio finale del comunicato, SNAMI rivolge un appello diretto ai responsabili organizzativi dei Distretti. «Agite subito. Avete gli strumenti, le competenze e l’obbligo organizzativo per programmare un potenziamento della continuità assistenziale durante le festività», afferma il sindacato, che considera ogni ritardo come un fattore di rischio per la copertura del territorio. «Non intervenire significa scegliere consapevolmente di lasciare il sistema senza difese proprio nei giorni più critici dell’anno. Basta improvvisazioni: ora servono decisioni immediate e responsabilità», conclude Testa.