Il Sindacato Medici Italiani (SMI) presenta una serie di emendamenti alla Legge di Bilancio 2026-2028 per rafforzare le tutele della medicina convenzionata e dei medici di medicina generale. Le proposte sono state sottoposte a diversi gruppi parlamentari di maggioranza e opposizione e figurano tra gli emendamenti pubblicati dalla Commissione Bilancio del Senato. Lo rende noto la segretaria generale Pina Onotri in una dichiarazione diffusa il 19 novembre.
Nel dettaglio, gli emendamenti riguardano l’abolizione del Ruolo Unico per i medici di medicina generale, le tutele per i medici di medicina convenzionata, le misure specifiche per le donne medico in tema di maternità e il riconoscimento, da parte dell’INAIL, dell’infortunio sul lavoro e delle malattie professionali per i medici di famiglia. Si tratta, sottolinea il sindacato, di richieste costruite a partire dalle istanze della categoria e trasmesse formalmente a più forze politiche.
Onotri ringrazia i senatori che hanno sottoscritto gli emendamenti proposti dallo SMI e che, si legge nella nota, “hanno prestato attenzione alle nostre istanze”. La segretaria generale esprime l’auspicio che le proposte approdino alla discussione in Aula al Senato e vengano approvate nell’iter della Legge di Bilancio.
Secondo il sindacato, l’accoglimento degli emendamenti permetterebbe “di migliorare, di gran lunga, le condizioni lavorative e le tutele per i medici e le donne medico della medicina generale”, con particolare riferimento alla disciplina del Ruolo Unico, alle garanzie previdenziali e assicurative e alla tutela della maternità per le professioniste convenzionate con il Servizio sanitario nazionale.