 
        Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha annunciato che nella Manovra 2026 sono previsti stanziamenti aggiuntivi per oltre 7 miliardi di euro destinati alla sanità, con un’attenzione particolare al personale medico e infermieristico. L’obiettivo è rafforzare organici, migliorare le condizioni di lavoro e rendere più attrattivo il Servizio sanitario nazionale (Ssn), oggi alle prese con carenze di professionisti e crescente difficoltà nel reclutamento.
“Abbiamo messo molta attenzione sugli operatori sanitari: vogliamo valorizzarli e assumerne di più”, ha dichiarato Schillaci, intervenendo a Unomattina su Rai1. “Ma serve anche migliorare la qualità del lavoro: tanti giovani vanno all’estero non solo per questioni economiche, ma perché da noi c’è troppa burocrazia e minori possibilità di carriera. Dobbiamo rendere il sistema più moderno e motivante”.
Il ministro ha ricordato che la Manovra 2026 prevede un aumento dell’indennità di specificità per medici e operatori sanitari, dopo le misure già introdotte nelle precedenti finanziarie per il personale dei pronto soccorso e la detassazione delle prestazioni aggiuntive. Sono inoltre previste nuove assunzioni per medici e infermieri, in particolare nelle aree e specialità più carenti.
“Il Servizio sanitario nazionale è un modello universalistico che garantisce cure gratuite per tutti — ha sottolineato Schillaci — ma va reso più efficiente e sostenibile. Per farlo dobbiamo investire sulle persone, ridurre la burocrazia e favorire la crescita professionale”.
Secondo il ministro, la valorizzazione del capitale umano è anche una condizione per garantire equità di accesso alle cure e ridurre le disparità territoriali. “È impensabile che la possibilità di essere curati dipenda dal Cap di residenza”, ha detto Schillaci. “Solo un sistema che riconosce e sostiene chi lavora ogni giorno negli ospedali e nei servizi territoriali può assicurare un Ssn forte e vicino ai cittadini”.