Disservizi informatici stanno ostacolando la campagna vaccinale antinfluenzale in Lombardia. La Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (Fimmg) Milano segnala gravi malfunzionamenti della piattaforma Arvax, il portale istituzionale regionale utilizzato per la registrazione delle vaccinazioni, e del sistema informativo sanitario SIS.
“Durante tutto il fine settimana i medici di famiglia impegnati nelle sedute vaccinali hanno registrato continui blocchi, rallentamenti e difficoltà di accesso. Il sistema si è spesso arrestato, provocando disagi sia ai professionisti sia ai cittadini prenotati”, ha riferito Anna Pozzi, segretario di Fimmg Milano, chiedendo un incontro urgente con l’assessore al Welfare Guido Bertolaso per la risoluzione immediata del problema.
Situazioni analoghe sono state segnalate anche a livello regionale. In una nota la segretaria generale di Fimmg Lombardia, Paola Pedrini, ha confermato che “la piattaforma è spesso inutilizzabile per ore, costringendo a sospendere o rinviare le sedute vaccinali o a ricorrere a registrazioni manuali”.
Secondo Pedrini, “questo si traduce in un aggravio di lavoro per i medici e in disagi per i pazienti, proprio in una fase in cui la tempestività delle somministrazioni è fondamentale per proteggere i soggetti più fragili”. Il problema, noto da tempo, si ripresenta ogni anno all’avvio della campagna vaccinale, con ricadute sull’organizzazione delle sedute negli studi e sulle forniture di dosi.
“La medicina generale lombarda sta facendo la sua parte con professionalità e dedizione – aggiunge la segretaria regionale – ma è necessario che le istituzioni garantiscano strumenti informatici pienamente operativi. È inaccettabile che sistemi essenziali per la sanità territoriale non assicurino continuità di servizio in un’attività di prevenzione di interesse pubblico”.
La Fimmg milanese sottolinea che il blocco dei sistemi informatici rallenta in modo significativo la registrazione e il monitoraggio delle vaccinazioni, elementi indispensabili per valutare coperture e andamento della campagna. In alcune aree si è già fatto ricorso a procedure manuali, con inevitabile rischio di errori e sovraccarico burocratico per i medici.
I medici di medicina generale chiedono dunque un piano di intervento tecnico strutturale e non soluzioni temporanee, per evitare che i disservizi si ripetano durante la stagione influenzale. “Servono piattaforme stabili e supporti informatici adeguati per permettere al territorio di lavorare in modo efficiente e sicuro”, conclude Pozzi.