Il ministero della salute dello Zambia ha segnalato il primo caso di Mpox nel paese, senza rivelare quale variante del virus sia stata individuata. Nel mese di agosto l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato l'Mpox un'emergenza sanitaria pubblica globale per la seconda volta in due anni, a causa della diffusione di una nuova variante del virus, il clade 1b, dalla Repubblica Democratica del Congo ai paesi vicini. Questo nuovo ceppo ha suscitato preoccupazione a livello globale poiché sembra diffondersi più facilmente attraverso il contatto ravvicinato di routine.
Il primo caso nello Zambia è stato rilevato in un cittadino tanzaniano di 32 anni, arrivato nel paese all'inizio di settembre. il paziente, dopo aver viaggiato attraverso diverse regioni dell’Africa meridionale, ha iniziato a manifestare sintomi come dolori muscolari, affaticamento e mal di gola. Il ministero della salute zambiano ha dichiarato che, data la vasta rete di contatti e viaggi del paziente, esiste un rischio elevato di trasmissione locale e potenziale diffusione oltre i confini. Al momento, il paziente è in cura presso un centro sanitario rurale e sono in corso attività di tracciamento dei contatti. Le autorità sanitarie hanno intensificato le attività di comunicazione del rischio e coinvolgimento delle comunità nelle aree attraversate dal paziente, mantenendo alta l'allerta per eventuali nuovi casi.
Inoltre, sullo stesso tema, è stato segnalato dall’agenzia Reuters che le autorità sanitarie degli Stati Uniti hanno identificato un gruppo di casi mpox resistente al tecovirimat, uno dei pochi farmaci antivirali approvati negli USA. Secondo il rapporto pubblicato nel Morbidity and Mortality Weekly Report dei Centers for Disease Control and Prevention, tra il 6 ottobre 2023 e il 15 febbraio 2024, un totale di 18 persone in alcuni Stati statunitensi sono state infettate dalla variante clade II, senza aver mai assunto il farmaco in precedenza. La variante clade II, endemica in Africa occidentale e distinta dall'epidemia in corso sempre in Africa con la nuova variante chiamata clade Ib, ha causato un'epidemia globale nel 2022 e ha spinto l'OMS a dichiarare un'emergenza sanitaria pubblica, con casi che continuano a diffondersi a bassi livelli in alcuni paesi. Tuttavia, non tutti i casi di Mpox vengono sottoposti a sequenziamento genetico, il che potrebbe aver portato a una sottostima del numero di infezioni resistenti al trattamento.
Gli autori del report sottolineano la necessità di una sorveglianza periodica per monitorare l'emergere della resistenza ai farmaci. Sebbene il farmaco sia uno dei pochi trattamenti approvati per l'Mpox, i medici sono stati avvisati di seguire attentamente il protocollo per il suo utilizzo e di informare i pazienti che il virus può ancora essere trasmesso durante il trattamento. Il CDC suggerisce anche l’urgenza di ulteriori trattamenti contro Mpox.
Cristoforo Zervos