"Non è immaginabile avere pronto soccorso e ospedali senza medici d'urgenza". Lo ha ribadito il ministro della Salute Orazio Schillaci, nel suo intervento oggi al ministero per la presentazione della campagna '#Noisalviamovite' che vuole promuovere il valore delle scuole di specializzazione in Medicina di emergenza-urgenza.
"Per questo siamo pronti a mettere in campo ulteriori misure, da valutare insieme alle categorie, perché non possiamo permettere che la paura diventi il trigger per allontanare i nostri professionisti dagli ospedali - ha sottolineato il ministro - Ma soprattutto dobbiamo lavorare tutti insieme per una rivoluzione culturale, per ristabilire un sano rapporto tra paziente e medico, affinché i cittadini capiscano che non si può aggredire chi è al lavoro per fornire cure e assistenza. Ricordo poi che abbiamo introdotto norme per valorizzare il ruolo degli specializzandi all'interno del Servizio sanitario nazionale".
"Certamente chi sceglie di lavorare nell'emergenza intraprende un percorso impegnativo, ma ricco di soddisfazioni. Per questo, a tutti i giovani che stanno per indicare le proprie preferenze per la scuola di specializzazione dico: scegliete non solo con la testa, ma anche con il cuore", ha rimarcato Schillaci.
Alla presentazione della campagna #Noisalviamovite anche Francesco Franceschi, presidente di Italian Emergency Medicine Schools (Items) che rappresenta tutte le scuole di specializzazione in Medicina di emergenza-urgenza. In questi giorni i giovani laureati che supereranno il concorso nazionale per la specializzazione dovranno fare la loro scelta e "spero che la facciano con il cuore", afferma Franceschi. "Noi abbiamo tantissimi studenti che fanno la tesi di laurea in Medicina d'emergenza, ma poi scelgono altre specialità. Questo vuol dire che non seguono le loro passioni ma altri fattori, come quelli economici o l'impegno. Ma io dico che se questo lavoro lo devi fare per tutta la vita - precisa - è meglio che scegli con il cuore".
La campagna "vuole promuovere il valore della medicina d'emergenza-urgenza: non possiamo vivere senza il pronto soccorso e l'emergenza territoriale, è vitale. Ma in questi anni c'è stato un disamoramento verso questa disciplina che però ti dà tanto dal punto di vista professionale e umano", conclude il presidente Items.