Attualità
26/12/2021

Covid-19, Nicora (Fiaso): Ssn cambia pelle dopo la pandemia. Ecco come

Sempre più domiciliare, diretta dal territorio e informatizzata grazie a piattaforme centralizzate: l'assistenza sanitaria del "dopo Recovery Plan" sarà molto diversa. Lo spiega a Sanità33 Carlo Nicora, Direttore Generale Fondazione IRCCS Policlinico "San Matteo" di Pavia e Vice Presidente FIASO Federazione Italiana aziende sanitarie ed ospedaliere, nell'offrire un quadro delle prospettive della sanità lombarda dopo l'approvazione della legge regionale di riforma 22/2021 nonché delle aspettative di regioni e aziende sanitarie sul Piano nazionale di ripresa e resilienza.

La sfida chiave è il transito delle cronicità verso la medicina territoriale. «La pandemia ha evidenziato la debole integrazione tra assistenza primaria e specialisti ospedalieri. Ma se l'acuzie resta in carico agli ospedali, le cronicità oggi seguite in ospedale possono gradualmente passare al territorio», spiega Nicora. «Tuttavia, per stabilire quali setting di cura attivare, e con quali differenze dal setting ospedaliero, serve un'alleanza tra medici di famiglia e specialisti. La cronicità è un livello di responsabilità che i medici di famiglia desiderano prendersi, ma devono poter lavorare al meglio. Sul territorio si affronteranno anche altre questioni: liste d'attesa, assistenza domiciliare che è centrale nel PNRR, la riabilitazione che è parte integrante del piano di cura del paziente cronico e il controllo dell'aderenza del paziente alle cure, che ci dà modo di usare al meglio farmaci spesso acquistati e dispensati che poi non vengono assunti». Come cambia la medicina territoriale? «Non interessa tanto se il medico di famiglia debba essere dipendente o libero professionista; l'importante è che sia riposizionato tra gli erogatori di servizi dell'Asl a fianco dello specialista. Servirà poi profilare i pazienti per farli transitare verso una presa in carico territoriale, e saper seguire pazienti che, malgrado per un momento della settimana abbiano bisogno del setting ospedaliero, per il resto necessitano di assistenza territoriale e i loro bisogni in tal caso sono un "unicum"». Nella sostanza, «la presa in carico non è un luogo ma è assunzione di responsabilità da parte di servizi di un unico percorso: in alcuni momenti è responsabile il medico ospedaliero, in altri il medico di famiglia». Altri "target" si posizionano di conseguenza, ad esempio la dispensazione dei farmaci fin qui a distribuzione ospedaliera o la dispensazione di terapie infusionali sul territorio, «ovviamente sarà necessario fare formazione, Case ed Ospedali di comunità sono muri ma dentro servono uomini e donne con gambe per correre».
In tema di digitalizzazione è indispensabile mettere a sistema le conoscenze acquisite. «Non si parla solo di Telemedicina e teleconsulto, servizi su cui la pandemia ci ha insegnato che è possibile e necessario fare in fretta, ma anche di Fascicolo sanitario», dice Nicora già DG dell'Ospedale San Giovanni XXIII Bergamo, tra i primi a digitalizzare i processi interni. «Il FSE è un PDF, strumento bidimensionale. Sono purtroppo ancora pochi gli ospedali con una cartella clinica informatizzata per diagnostica, ricerca e refertazione. E però, pubblici o privati, tutti gli ospedali vanno messi in condizione di avere dati digitali. Il dialogo tra stato e regioni nel costruire l'infrastruttura di base è centrale». Il dato, per Nicora, «deve circolare e non sempre va subordinato alla tutela della privacy, prioritario è evitare che questo dato sia prelevato da "pirati" informatici. L'informatica sta in ogni caso rivoluzionando l'assistenza. Quando introduciamo i telemonitoraggi da casa il luogo di cura diventa l'abitazione: un setting con regole organizzative e sistemi di sicurezza più complicati dell'ospedale, ma che sarà abituale per i nostri figli. La digitalizzazione ci sta insegnando a disimparare le pratiche che non sono più adeguate, ed è un'opportunità per erogare servizi con maggior livello di organizzazione». Infine, la collaborazione pubblico-privato. «I vaccini messi a punto in meno di un anno ci insegnano che la ricerca ci cura meglio e più rapidamente e contribuisce alla sostenibilità del Ssn, attraendo investimenti che sono driver di crescita. Se è vero che il pubblico si prefigge il bene della società e le principali scoperte derivano da investimenti pubblici mentre il privato è vincolato dal profitto, è anche vero che le due mission viaggiano su binari paralleli. Il ricercatore pubblico è indispensabile a generare nuova conoscenza ma tale conoscenza deve avere una ricaduta positiva nella società. Per trasportarla dalla ricerca al mercato chi fa ricerca deve entrare in contatto con la parte che trasforma il progetto in prodotto; al privato si chiede di investire assumendosi un pezzo del rischio imprenditoriale. Senza sforzi comuni, gli investimenti pubblici in ricerca e formazione sarebbero infruttiferi».
TAG: COVID-19
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui
nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra Newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
Ogni anno nel mondo 15 milioni di persone colpite, di cui 5 milioni muoiono e altrettante restano disabili. In Italia calano incidenza e mortalità grazie a prevenzione e cure più efficaci
Dieci medici specializzandi di Oculistica dell’Aou Careggi denunciati dai Nas per avere inserito prenotazioni fittizie sul Cup, intasando le liste d’attesa
Scotti (Fimmg): “Epidemia aggressiva, vaccinarsi è un imperativo”. Siliquini (Siti): “Un investimento per la sostenibilità del Servizio sanitario”
Secondo un’analisi GIMBE presentata al Congresso Federserd, i Servizi per le Dipendenze risultano sotto organico di quasi 1.900 professionisti

Resta aggiornato con noi!
La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.

I più letti della settimana
ANNUNCI
Vendo | Lazio
Causa pensionamento vendo attrezzatura medica e mobilio per stanza visita, stanza terapia fisica ed osteopatica, sala d'aspetto. 1 scrivania in...

EVENTI
Al via la 2° edizione Milan Longevity Summit, un laboratorio urbano per una vita più lunga e in salute
Edra S.p.A sarà media partner della seconda edizione del Milan Longevity Summit che si svolgerà a Milano dal 21 al...

AZIENDE
Eurosets presenta Landing Advance
Immagine in evidenza Eurosets presenta Landing Advance, un sistema completo e intuitivo che apre nuove frontiere nel campo del monitoraggio multiparametrico in cardiochirurgia...

Libreria
Il manuale è stato scritto per colmare una...
La radiologia senologica incarna un ramo dell'imaging di...
Negli ultimi anni, i progressi scientifici e clinici...
Questo manuale offre una panoramica aggiornata sul ruolo...
Questo testo vuole aiutare a comprendere la legge...
Corsi
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE NELLA GESTIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE

L’impatto dell’Intelligenza Artificiale (AI) e dei Big Data nel settore sanitario è innegabile. L’AI sta rivoluzionando la scoperta di farmaci, la...


Social media in medicina. Al via nuovo corso di formazione Fad

Edra, sempre attenta a garantire una formazione completa e adeguata alle esigenze del sistema salute, ha progettato il nuovo corso...


Progettare la cura con la medicina narrativa. Strumenti per un uso quotidiano

Introdurre la Medicina Narrativa nella progettazione dei percorsi di cura. Integrare la narrazione nel sistema cura e nel sistema persona...


Il rapporto con il paziente: rapporti legali ed emozionali

3 Corsi per 25 crediti ECMCorso 1: La medicina narrativa nella pratica di cura Corso 2: Progettare la cura con...