L’aumento delle patologie tiroidee nodulari e neoplastiche rappresenta una sfida crescente per il Sistema sanitario nazionale, con implicazioni cliniche, sociali ed economiche che richiedono un approccio strategico e multidisciplinare. In Italia, infatti, ogni anno sono 7mila le persone che, apparentemente sane, hanno ricevuto la diagnosi. All’evoluzione dell’andamento dei casi e alla ricerca è dedicato il primo Report realizzato dall'Osservatorio nazionale sui carcinomi tiroidei (Itco), presentato alla Sapienza di Roma in un workshop e in un summit al Senato. Da oltre un decennio, l’Osservatorio lavora tramite un network di oltre 70 centri nazionali, offrendo una visione complessiva basata su dati epidemiologici, clinici ed economici. In particolare, secondo il Report, a crescere è stato il numero delle formazioni più piccole e indolenti individuate nel Paese: “che non meriterebbero di essere trattate, tanto è vero che, a livello internazionale, si spinge verso una riduzione della nostra aggressività terapeutica”, commenta il presidente di Itco, Cosimo Durante, docente del dipartimento di medicina traslazionale e di precisione dell’Università Sapienza di Roma.