È stata approvata anche in Italia l’estensione l'Autorizzazione all'Immissione in Commercio per HYQVIA®, Immunoglobulina umana normale (10%) con ialuronidasi umana ricombinante, come terapia di mantenimento in pazienti di tutte le età affetti da polineuropatia demielinizzante infiammatoria cronica (CIDP), dopo la stabilizzazione con la terapia con immunoglobuline endovenose (IVIG).
Lo annuncia Takeda Italia, produttrice del farmaco.
La polineuropatia demielinizzante infiammatoria cronica è una malattia neurologica che comporta una progressiva debolezza e riduzione della sensibilità degli arti superiori e inferiori. Può essere diagnosticata a qualsiasi età ed è causata da un danno al rivestimento protettivo dei nervi, chiamato guaina mielinica.
Il trattamento della CIDP comprende diversi approcci terapeutici volti a trattare l'infiammazione, modulare la risposta immunitaria e alleviare i sintomi. Le opzioni terapeutiche iniziali comprendono i glucocorticoidi e la terapia con immunoglobuline. Per i pazienti che non rispondono o non tollerano queste terapie, sono disponibili immunomodulatori e immunosoppressori. HYQVIA - è la prima e unica immunoglobulina sottocutanea facilitata con ialuronidasi umana ricombinante per la CIDP che combina l'efficacia delle immunoglobuline per via endovenosa con la flessibilità di un'infusione sottocutanea.
L’Immunoglobulina Umana Normale con Ialuronidasi Umana Ricombinante è un farmaco liquido contenente Ialuronidasi Umana Ricombinante e immunoglobuline (IG) raccolte dal plasma umano già approvato con diverse indicazioni. HYQVIA viene somministrato attraverso la cute nel tessuto adiposo sottocutaneo. La parte ialuronidasi di HYQVIA facilita la dispersione e l'assorbimento delle IG nello spazio sottocutaneo tra la cute e il muscolo, facilitandone l’aspetto terapeutico.
Questo farmaco è la prima e unica immunoglobulina sottocutanea somministrabile con un intervallo fino a 4 settimane e può essere somministrata a domicilio da operatori sanitari o dai pazienti stessi, dopo un’adeguata formazione.
“L’approvazione dell’estensione dell’indicazione della terapia di mantenimento con immunoglobulina umana normale con ialuronidasi umana ricombinante, per via sottocutanea, alternativa a quella iniziale per via endovenosa, e somministrabile fino a ogni 4 settimane, è un passo molto importante per i pazienti perché permette loro una gestione più semplice ed egualmente efficace della terapia, senza la necessità dell’ospedalizzazione”, ha spiegato la professoressa Chiara Briani, Presidente ASNP, Associazione Italiana per lo studio del Sistema Nervoso Periferico.
A causa dei sintomi che coinvolgono la mobilità degli arti, la qualità di vita dei pazienti è particolarmente compromessa e causa loro, talvolta, un impatto significativo anche a livello psicologico.
“La terapia con immunoglobuline per questa malattia rara, debilitante e a lenta progressione o recidivante, è considerata uno standard di cura. Questa approvazione rappresenta dunque un ulteriore passo in avanti che consente ai pazienti con CIDP di accedere, anche in Italia, a un trattamento di mantenimento, somministrabile fino a una volta al mese, in ambulatorio oppure a domicilio”, ha spiegato Alessandra Fionda, Medical & Regulatory Head di Takeda Italia.
“L’estensione dell’indicazione dell’immunoglobulina umana normale con ialuronidasi umana ricombinante riflette l’impegno di Takeda nel sostenere i pazienti affetti da malattie rare, tra cui i disturbi neuro immunologici, e nel fornire opzioni di trattamento che possono influire positivamente sulla loro qualità di vita, spesso molto compromessa, e migliorare lo standard di cura”, conclude Laura Nocerino, Rare BU Head di Takeda Italia.