Il primo focolaio dell'influenza aviaria H5N9, altamente patogena, è stato rilevato in un allevamento di anatre in California. Lo ha comunicato l'Organizzazione mondiale per la salute animale (Woah). La scoperta dell'influenza aviaria H5N9, variante altamente patogena, nel pollame è avvenuta parallelamente all'identificazione del ceppo H5N1 (più comune) nella stessa fattoria nella contea di Merced (California). Quasi 119.000 uccelli nella fattoria sono stati uccisi dall'inizio di dicembre. "Questo è il primo caso confermato di Hpai (Influenza aviaria ad alta patogenicità H5N9 nel pollame negli Stati Uniti", ha affermato il dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti nel rapporto alla Woah.
Il caso arriva dopo che un caso umano di influenza aviaria A H5N1 è stato rilevato in Inghilterra nella regione delle West Midlands. A confermare l'infezione è stata la Uk Health Security Agency (Ukhsa) in una nota. La persona colpita si è contagiata in una fattoria dove ha avuto un contatto stretto e prolungato con un ampio numero di uccelli infetti. "La trasmissione dell'influenza aviaria da uccello a uomo è rara e in precedenza si è verificata un piccolo numero di volte nel Regno Unito", spiega l'agenzia per la sicurezza sanitaria precisando che "il rischio" per la popolazione generale "continua ad essere molto basso".
La persona contagiata è "attualmente in buona salute ed è stata ricoverata in un reparto di malattie infettive ad alto rischio", spiega ancora l'ente. Gli uccelli sono stati infettati dal genotipo DI.2, "uno dei virus la cui circolazione negli uccelli in Uk è nota in questa stagione". Si tratta tra l'altro di un ceppo "diverso da quelli che circolano tra mammiferi e uccelli negli Stati Uniti", puntualizza ancora l'agenzia. "Sebbene non sia stata dimostrata alcuna trasmissione da uomo a uomo nonostante l'ampia sorveglianza recente dell'influenza A H5N1", l'Ukhsa ha "tracciato tutti le persone che sono state in contatto con il caso confermato di aviaria. A che è a più alto rischio di esposizione è stato offerto un trattamento antivirale. Il tutto viene fatto per ridurre la possibilità che qualsiasi virus a cui sono stati esposti possa causare un'infezione".
Sebbene l'aviaria sia "altamente contagiosa tra gli uccelli - ha precisato Christine Middlemiss, Chief Veterinary Officer del Regno Unito - si tratta di un evento molto raro e strettamente legato alle circostanze del caso in questione. Abbiamo preso misure rapide per limitare la diffusione della malattia nel sito in questione. Tutti gli uccelli infetti vengono abbattuti in modo umano e la pulizia e la disinfezione dei locali saranno eseguite secondo rigorosi standard di biosicurezza". "Stiamo assistendo - ha continuato Middlemiss - a un numero crescente di casi di influenza aviaria negli uccelli sia negli allevamenti commerciali che in quelli di cortile in tutto il Paese". "
"La sicurezza pubblica è fondamentale e stiamo monitorando attentamente la situazione - ha assicurato Andrew Gwynne, ministro della Salute Pubblica e della Prevenzione - Il rischio di una trasmissione più ampia o continua è molto basso, tuttavia il Regno Unito rimane preparato e pronto a rispondere a qualsiasi minaccia sanitaria attuale e futura. Di recente abbiamo aggiunto alle nostre scorte il vaccino H5, che protegge dall'influenza aviaria, nell'ambito dei nostri piani di preparazione".