Professione medica
Aggressioni
18/09/2024

Aggressioni, ancora due episodi in 24 ore su Mmg. Fimmg: emergenza costituzionale

“Il nostro datore di lavoro è lo Stato e lo Stato ci deve delle risposte che vadano oltre la deterrenza”, dichiara Silvestro Scotti

violenza medici stop

Da Nord a Sud l’escalation di violenze nei confronti dei sanitari è inarrestabile. Dopo le ultime aggressione a Cagliari e a Bolzano, oggi è la volta di Napoli dove due medici in una sede di continuità assistenziale di Melito sono stati feriti alla testa e al collo da 5 persone. «Non c’è un reparto, uno studio o un ambulatorio nel quale un medico possa sentirsi al sicuro. Le aggressioni non riguardano una branca, uno specifico setting assistenziale, sono dilaganti, perché è dilagante la deriva culturale che investe ormai tutto il Paese. Ma le aggressioni vanno fermate subito». Così Silvestro Scotti, segretario generale Fimmg che lancia un appello al Capo dello Stato: «Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti che, ormai, sembrano non rispettare più il ruolo civile e sociale dei professionisti della salute trasformati in capri espiatori. No – ricorda Scotti - i sindacati sono chiamati a contenziosi con i rappresentanti dei datori di lavoro. Nel nostro caso il datore di lavoro è lo Stato e lo Stato ci deve delle risposte che vadano oltre la deterrenza, si deve schierare costantemente contro chi aggredisce i medici, che sono anche custodi di uno dei principali diritti costituzionali».

«A quanto fatto in ambito normativo, e a quanto ancora si dovrà fare, occorrono azioni esemplari in termini di deterrenza – prosegue il leader Fimmg – occorre far comprendere a tutti e in modo inequivocabile che chi aggredisce ne paga le conseguenze». Dalla Fimmg un richiamo a tutti i livelli, coinvolgendo la politica, le famiglie, la scuola e soprattutto chi fa comunicazione. «In un clima così avvelenato ciascuno deve sentire la propria responsabilità. Perché, le azioni di chiunque, possono favorire questi gesti, stimolando odio e aggressività». La Fimmg chiede ora che gli autori di queste violenze siano perseguiti come previsto dalla legge. «Attendiamo di leggere sui quotidiani nazionali le notizie dei loro arresti, e che queste riempiano le prime pagine dei giornali in modo da rendere visibile alla cittadinanza e ai professionisti sanitari che alle leggi segue una loro esemplare applicazione», dice provocatoriamente Scotti. Infine, dalla Fimmg un richiamo ai media. «Alcuni giornalisti “d’inchiesta” molto spesso, troppo ormai, senza dati controllati esprimono giudizi su ruolo e funzioni della medicina generale. Condanne emesse sulla base di un giudizio sommario, pubblicate su testate nazionali importanti e con video you tube senza contraddittorio. La medicina generale, così rappresentata, viene mostrata come un sistema da distruggere. Se la medicina generale, e tutti i medici, sono il “nemico” è chiaro che chiunque può sentirsi legittimato ad aggredire. Ai colleghi – conclude Scotti – va tutto il nostro supporto e la più profonda solidarietà. Ma questo non può bastare, sono in contatto con i principali Sindacati Medici e nei prossimi giorni dovremmo decidere per un’azione esemplare che faccia riflettere seriamente media, politica e cittadini. Serve che ci sia rispetto per chi lavora per lo Stato».

Secondo una prima ricostruzione, nella sede della guardia medica di Melito di Napoli 3 donne e 2 uomini avrebbero picchiato i 2 medici, un 31enne e una 38enne, perché si sarebbero rifiutati di effettuare una visita domiciliare a un parente degli aggressori. Sul posto è intervenuta una pattuglia della tenenza carabinieri di Melito di Napoli. Le vittime sono andate autonomamente al Pronto soccorso dell'ospedale San Giuliano di Giugliano in Campania per lievi ferite alla testa e al collo. I carabinieri della tenenza di Melito di Napoli hanno identificato le 5 persone coinvolte nella violenza ai 2 operatori. L'autore dell'aggressione fisica è stato identificato in un 35enne incensurato di Melito, che sarà denunciato a piede libero per lesioni personali. Secondo la ricostruzione degli investigatori, invece, gli altri 4 si sarebbero limitati a insultare i sanitari. I 2 medici feriti sono stati dimessi con 10 giorni di prognosi per ferite alla testa e al collo. Secondo quanto ricostruito, la richiesta di assistenza domiciliare era per una parente dei 5, sofferente da qualche giorno di febbre. In relazione all'aggressione, il prefetto di Napoli Michele di Bari ha disposto nell'immediatezza l'intensificazione dei servizi di controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine. Il prefetto ha espresso la propria "vicinanza ai 2 sanitari aggrediti", ribadendo "il forte impegno delle forze dell'ordine per contrastare il grave fenomeno delle violenze ai danni del personale sanitario, attraverso specifici, mirati interventi per incrementare la sicurezza e contribuire a creare, negli ospedali e negli ambulatori medici, un clima sereno e accogliente per pazienti e visitatori".

Per saperne di più:

Aggressioni ai sanitari, vertice su adozione misure urgenti di contrasto. Ecco le novità

Aggressioni sanitari, a Foggia 20 indagati tra medici e infermieri. Dg: atto dovuto


Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui
nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra Newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
A fare il quadro l'associazione Als e il sindacato Anaao giovani, che si dichiarano preoccupati e amareggiati per i risultati delle assegnazioni del concorso di quest'anno
La diffida segue una circolare Mur che 'invitava' a far sostenere l'esame di passaggio d'anno ai medici in formazione specialistica assunti con il Dl Calabria
E' online il secondo scorrimento della graduatoria del test medicina 2024. Questo ultimo scorrimento è più corposo del primo e fa posto ad altri 804 candidati
Secondo Fnomceo il professionista ha la facoltà di avvalersi dell'obiezione di coscienza, libera scelta personale che non deve diventare elemento di giudizio o discriminazione

Resta aggiornato con noi!
La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.

I più letti della settimana
CODIFA
Farmaci, integratori, dispositivi medici, prodotti veterinari e tanto altro. Digita il marchio, il principio attivo o l'azienda del prodotto che stai cercando.
ANNUNCI
Offro lavoro | Tutta Italia
Revalma è una società di healthcare nata nel 2020 che ha come obiettivo principale il benessere e la qualità della vita attraverso...

EVENTI
Dall’economia al primato della persona
Sarà presentato il secondo Rapporto Fnomceo-Censis: “Il necessario cambio di paradigma nel Servizio sanitario: stop all’aziendalizzazione e ritorno del primato...

AZIENDE
New Era for Rare
Immagine in evidenza Le malattie rare presentano sfide uniche e complesse che possono portare a bisogni insoddisfatti nei pazienti e nelle loro famiglie,...

Libreria
Il manuale è stato scritto per colmare una...
La radiologia senologica incarna un ramo dell'imaging di...
Negli ultimi anni, i progressi scientifici e clinici...
Questo manuale offre una panoramica aggiornata sul ruolo...
Questo testo vuole aiutare a comprendere la legge...
Corsi
Social media in medicina. Al via nuovo corso di formazione Fad

Edra, sempre attenta a garantire una formazione completa e adeguata alle esigenze del sistema salute, ha progettato il nuovo corso...


Progettare la cura con la medicina narrativa. Strumenti per un uso quotidiano

Introdurre la Medicina Narrativa nella progettazione dei percorsi di cura. Integrare la narrazione nel sistema cura e nel sistema persona...


Il rapporto con il paziente: rapporti legali ed emozionali

3 Corsi per 25 crediti ECMCorso 1: La medicina narrativa nella pratica di cura Corso 2: Progettare la cura con...


ECM Medicina Narrativa – Pacchetto Corsi Fad Umanizzazione delle cure

Corso Fad diviso in due moduli, che conferirà 38 crediti ECM, che esplorerà diversi aspetti della medicina narrativa