Via libera della Conferenza Stato-Regioni alla nomina di Robert Giovanni Nisticò a presidente dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa. L'intesa è stata ratificata anche in Stato-Regioni, dopo il parere favorevole espresso dalle Regioni.
Classe 1974, nato a Londra ma cresciuto in Italia, Nisticò è docente di Farmacologia nel Dipartimento di Biologia dell'università di Roma Tor Vergata, e sarà presidente del Cda di Aifa, "per la durata di 5 anni". Nisticò è figlio di Giuseppe detto Pino, farmacologo e politico di Forza Italia e già presidente della Regione Calabria dal 1995 al 1998. Laurea in Medicina e Chirurgia all'università Cattolica di Roma, specializzazione in Psichiatria e Psicologia clinica conseguita nello stesso ateneo, Robert Nisticò unisce alle competenze farmacologiche e di ricercatore (dal giugno 2015 è principal investigator all'Ebri - European Brain Research Institute della Fondazione Rita-Levi Montalcini, nel Laboratorio di Neurofarmacologia) quella di esperto di Affari regolatori (da gennaio 2015 presso l'Agenzia dei medicinali di Malta). Fra gli altri incarichi internazionali, quelli di Alternate Delegate presso l’Iniziativa europea dei medicinali innovativi (Imi), da ottobre 2015, e di membro del Comitato per i medicinali orfani (Comp) dell’Agenzia europea del farmaco Ema, da settembre 2016.
Molte le felicitazioni arrivate dopo la nomina. “Rivolgo i miei migliori auguri di buon lavoro al neopresidente dell'Aifa Robert Giovanni Nisticò. Sono certo che con il suo bagaglio professionale saprà guidare con competenza la nuova Aifa, un ente strategico per l'intero Ssn e fondamentale per la tutela della salute delle persone" ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci.
“Auguri di buon lavoro al Collega Robert Giovanni Nisticò, nuovo Presidente Aifa. Le sue competenze, la sua esperienza, il suo bagaglio professionale sono patrimonio prezioso che sarà ora messo a disposizione di questo ente strategico per il Servizio sanitario nazionale e per la salute degli italiani” ha detto il Presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli, dopo la ratifica della nomina a firma del Ministro della Salute Orazio Schillaci.
“Ora finalmente – conclude Anelli – l’Aifa potrà ripartire con rinnovato slancio. Sin da ora ci rendiamo disponibili a collaborare, quali soggetti cui è deputata la prescrizione dei farmaci, essenziali per la salute e per la vita di tanti pazienti”.
Francesco Dentali, presidente della Fadoi, la Federazione dei medici internisti ospedalieri, e Dario Manfellotto, presidente della Fondazione Fadoi “augurano buon lavoro al professor Robert Giovanni Nisticò, chiamato a guidare l'Aifa in un processo di profondo cambiamento, che partendo dall’arrivo di terapie sempre più innovative e personalizzate imporrà un modo altrettanto nuovo di lavorare all'agenzia''.
''Auspichiamo - proseguono Dentali e Manfellotto - che il neopresidente e tutto il nuovo board dell'Agenzia sappiano cogliere la sfida posta dai farmaci a bersaglio e terapie avanziate. Una innovazione dinanzi alla quale l'attività regolatoria sarà chiamata a una valutazione inscindibile degli aspetti scientifici e di quelli economici, senza più subordinare il valore terapeutico dei farmaci a logiche ragionieristiche. E fin da ora come società scientifica della medicina interna siamo pronti a collaborare".
Compiacimento anche da Francesco Cognetti, presidente della Federazione degli oncologi, cardiologi ed ematologi (Foce), che sottolinea in una nota come la preparazione di Nisticò costituisca una garanzia per tutte le società scientifiche e i pazienti del nostro Paese.
"Nisticò, che attualmente ricopre il ruolo di professore di Farmacologia presso l'università di Tor Vergata, durante la sua carriera ha svolto numerose e prestigiose attività proprio nel settore degli affari regolatori dei medicinali, oltre che essere stato principal investigator di numerosi studi nel campo della farmacologia ed in particolare della neuro-psicofarmacologia", evidenzia Cognetti. "È stato quindi autore di numerose pubblicazioni scientifiche in questo settore - aggiunge - ed è molto apprezzato a livello nazionale ed internazionale per queste sue attività. Noi riteniamo" quindi che “possa svolgere al massimo livello questo suo nuovo importantissimo ruolo ed a lui - conclude il presidente Foce - rivolgiamo le nostre congratulazioni più sincere insieme ai migliori auguri di buon lavoro".