L'adozione di pratiche di telemedicina in ortopedia chirurgica (tele-ortopedia) sta incrementando in modo rapido e continuerà ad espandersi in quanto correlata alla necessaria evoluzione digitale che sta caratterizzando la pratica clinica. È questa la conclusione di una revisione narrativa sul tema "Telemedicina e chirurgia ortopedica" curata da un team di esperti italiani operanti in vari centri del nostro Paese e del Regno Unito. La 'review' è stata pubblicata su "Muscles, Ligaments, Tendons Journal" (MLTJ), rivista ufficiale - edita da Edra - della Società Italiana Muscoli, Legamenti e Tendini (I.S.Mu.L.T.), della Società Italiana Terapia con Onde D'urto (S.I.T.O.D.) e della Società Italiana Studio Piede e Caviglia (S.I.S.P.E.C).
«Lo scopo di questo lavoro» scrivono
Francesco Oliva, del dipartimento di Scienze umane e Promozione della qualità della vita della San Raffaele Roma Open University, e colleghi «è quello di rivedere i concetti attuali riguardanti una nuova forma di medicina che, specie negli ultimi anni, sta riscuotendo sempre più successo» e di valutare «soprattutto come la telemedicina possa essere utile in molte aree della pratica clinica ortopedica». In passato, sottolineano gli autori, la telemedicina per l'ortopedia era appannaggio delle aree rurali, dove la distanza dall'ospedale poteva arrivare fino a 240 km (150 miglia), e aveva come scopo principale quello di garantire ai pazienti pari accesso alle cure. Negli ultimi anni, aggiungono, «la telemedicina ha subito un impulso importante, tanto da entrare ormai di routine nell'approccio al paziente». Oggi, sottolineano, «per la pratica ortopedica sono suggerite molteplici applicazioni appropriate di telemedicina, come il teleconsulto per la diagnosi, il trattamento e il follow-up del paziente, con un ruolo fondamentale nella riabilitazione virtuale».
La Video-Consultazione Ortopedica (OVC), specificano, è una speciale forma di interazione digitale, in cui il clinico e il paziente effettuano la visita medica attraverso dispositivi dedicati. «Le consultazioni in telemedicina che utilizzano la videoconferenza in tempo reale hanno il potenziale di ridurre i costi dell'assistenza sanitaria» rilevano Oliva e colleghi. Inoltre, i pazienti hanno rivelato una soddisfazione particolarmente elevata per la telemedicina per motivi economici, riduzione dei tempi di attesa nelle visite, diminuzione dei tempi e dei costi di viaggio, oltre che contenimento della durata dei permessi dal lavoro.
Gli specialisti evidenziano quindi - basandosi su dati di letteratura per attestarne la validità - i vari campi di applicazione della telemedicina in ortopedia, i quali spaziano dal teleconsulto, come accennato sopra, alla gestione delle fratture, al follow-up post-operatorio e soprattutto alla tele-riabilitazione. Quest'ultima, sottolineano, «è uno dei campi di maggiore interesse nella tele-ortopedia grazie alla possibilità di fornire servizi di riabilitazione a distanza utilizzando la tecnologia digitale, indipendentemente dalla localizzazione dei pazienti e riducendo le barriere geografiche e di accesso alle cure». Inoltre, la tecnologia digitale si sta evolvendo sempre di più e anche la tele-ortopedia, affermano gli autori, «ne sta beneficiando, grazie soprattutto all'avvento dell'IA che migliora l'accuratezza o riduce i tempi associati ai passaggi diagnostici critici».
Muscles Ligaments Tendons J. 2023; 3:353-9. doi: 10.32098/mltj.03.2023.01.
https://www.mltj.online/telemedicine-and-orthopedic-surgery-a-narrative-review/