Gli inibitori del TNF-alfa, all'interno dello scenario terapeutico relativo alle malattie infiammatorie immuno-mediate (IMID), hanno avuto e mantengono ancora oggi una posizione di primaria importanza. Il solido profilo in termini di rapporto beneficio/rischio e l'indubbio valore clinico di questi farmaci, sono oggi confermati da circa due decenni di esperienza clinica in ambito reumatologico, dermatologico e gastroenterologico. In una fase iniziale, il loro utilizzo, anche per questioni legate all'alto costo, era limitato alle forme più severe e aggressive. Oggi, grazie alla disponibilità dei biosimilari degli anti-TNF-alfa, è stato possibile fare un passo in avanti verso
un'ottimizzazione del trattamento: un utilizzo tempestivo del farmaco biologico unito a una diagnosi precoce delle patologie IMID (spesso presenti in associazione tra loro) consentono di modificare in maniera significativa l'evoluzione della malattia.
È questo il tema al centro dell'incontro ECM residenziale che si è svolto in questi giorni a Roma,
"IMID e anti-TNF-alfa biosimilari. Pratica clinica e ottimizzazione del trattamento", organizzato da Edra ed Imagine, con il contributo non condizionante di Biogen Italia.
Tramite sessioni che permetteranno ai centri partecipanti di condividere e commentare con i colleghi specialisti delle diverse aree terapeutiche best practice e diversi approcci terapeutici, l'evento di Roma darà largo spazio alle esperienze di utilizzo dei biosimilari degli anti-TNF-alfa nella pratica clinica quotidiana, fondamentale al fine di consolidarne il profilo di qualità, efficacia e sicurezza. Sfruttando al massimo il potenziale di queste terapie, si possono garantire un beneficio clinico a un numero più ampio di pazienti e un sostegno al servizio sanitario nazionale.
Sono inoltre presenti due sessioni scientifiche orali (Diagnosi precoce e ottimizzazione del trattamento con anti-TNF-alfa nelle IMID; Real world evidence dei farmaci biologici anti-TNF-alfa: aspetti di sicurezza) che tratteranno tematiche inerenti diversi aspetti dell'ottimizzazione del trattamento di pazienti IMID.
L'evento è il punto di arrivo di uno specifico metodo di coinvolgimento nell'ECM residenziale. I rappresentanti dei Centri di sei regioni del Centro, Sud e Isole (Lazio, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna) sono stati coinvolti dal provider nell'evento con un format teso a renderli 'protagonisti' della formazione, con una fase pre, durante e post l'evento stesso, attraverso la possibilità di sottomettere degli abstract relativi a esperienze cliniche nell'ambito dell'utilizzo dei biosimilari nelle tre aree di riferimento: gastroenterologia, dermatologia e reumatologia.
Tutti i contributi e casi sottomessi sono elaborati
as Poster e presentati in una
Poster Session dedicata allestita in sede di evento, oltre che essere discussi in sessioni ad hoc del programma ECM.
Dalle discussioni e dai contenuti dell'evento e dalle evidenze illustrate dalla
Poster Session, verrà realizzata una pubblicazione editoriale di sintesi, finalizzata a diffondere queste "Best practice" dei centri partecipanti e che consolidi l'importanza dell'utilizzo dei biosimilari.