Nuove opportunità terapeutiche per i pazienti italiani con occlusione venosa retinica (RVO): l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha approvato la rimborsabilità di faricimab a carico del SSN per il trattamento dell’RVO, sia di branca sia centrale.
L’occlusione venosa retinica rappresenta la seconda causa più comune di perdita della vista dovuta a patologie vascolari retiniche, con circa 28 milioni di persone colpite nel mondo. In Italia i pazienti potranno ora accedere a una nuova opzione in grado di ridurre il carico terapeutico, grazie a benefici visivi prolungati e alla possibilità di estendere gli intervalli di trattamento fino a quattro mesi.
L’approvazione si basa sui risultati degli studi internazionali di fase III BALATON e COMINO, che hanno mostrato un miglioramento precoce e duraturo dell’acuità visiva e un riassorbimento significativo dei fluidi retinici.
“Con faricimab riusciamo a mantenere i benefici del trattamento anche con intervalli prolungati, riducendo gli accessi ospedalieri e favorendo l’aderenza terapeutica, oggi più che mai determinante per preservare la vista”, ha sottolineato Francesco Viola, direttore SC Oculistica Fondazione IRCCS Cà Granda Policlinico di Milano.
Faricimab è il primo e unico anticorpo bispecifico approvato per uso oculare, progettato per inibire contemporaneamente due vie chiave (Ang-2 e VEGF-A) coinvolte nella progressione delle patologie retiniche.