Il Comitato Centrale della Fnomceo boccia la scelta dell’Italia di astenersi dalla votazione sull’accordo pandemico globale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). In una mozione approvata all’unanimità, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici definisce la decisione “incomprensibile e non condivisibile” e chiede al Governo “una ulteriore riflessione” e un confronto con i rappresentanti della professione medica.
Secondo la Fnomceo, il piano pandemico rappresenta uno strumento fondamentale per la gestione delle emergenze sanitarie, che necessita di un’azione coordinata tra gli Stati per essere efficace. Il Comitato sottolinea come, durante la pandemia di Covid-19, i medici italiani abbiano svolto un ruolo eroico a tutela della salute pubblica, pagando anche un pesante tributo in vite umane.
Parallelamente, anche la Cgil ha espresso “forte preoccupazione e indignazione” per l’astensione del Governo italiano. Daniela Barbaresi, segretaria confederale, definisce la scelta un’offesa nei confronti di lavoratori e cittadini che hanno sofferto durante la pandemia, e accusa l’esecutivo di “irresponsabilità” e di “mancanza di volontà politica” nel contribuire a soluzioni comuni di prevenzione.
“La salute è un bene comune che richiede investimenti, alleanze internazionali e protocolli condivisi,” afferma Barbaresi, che chiede un’Italia protagonista nella definizione delle regole globali, e non un governo “che decide di stare in panchina”.
Entrambe le realtà sollecitano un ripensamento da parte dell’Esecutivo, evidenziando l’importanza della cooperazione internazionale per fronteggiare future emergenze pandemiche.