L'Italia è il Paese europeo che questa estate ha registrato il numero più alto di persone esposte a temperature rischiose per la salute: 5 milioni di connazionali hanno vissuto almeno 61 giorni di caldo estremo. È quanto rivela un nuovo rapporto di Climate Central. Secondo l'analisi, in 72 Paesi si è registrata l'estate più calda almeno dal 1970. Inoltre, 180 città dell'emisfero settentrionale hanno sperimentato almeno un'ondata di caldo estremo da giugno ad agosto: queste ondate di calore sono oggi, in media, 21 volte più probabili a causa del cambiamento climatico causato dall'uomo. In media, il riscaldamento globale ha aggiunto 17 giorni di 'caldo a rischio' in tutto il mondo.
"Le alte temperature, chiaramente influenzate dal cambiamento climatico, hanno messo a rischio la salute di miliardi di persone in tutto il mondo negli ultimi 3 mesi - dichiara Andrew Pershing, vicepresidente di Climate Central - Nessuna regione, Paese o città è al sicuro dalle minacce mortali poste dalla combustione dei combustibili fossili".
Più di 4 miliardi di persone - rivela lo studio - hanno affrontato temperature insolite; il 13 agosto il picco del caldo globale. I Paesi dell'Europa meridionale hanno registrato il maggior numero di giorni fortemente influenzati dai cambiamenti climatici in Europa, con una temperatura complessiva di 1,54°C superiore alla norma (media trentennale). In media, una persona nell'Europa meridionale ha vissuto 39 giorni con temperature rese almeno 3 volte più probabili dai cambiamenti climatici. In Italia, Malta e Grecia si è registrato il maggior numero di giorni di caldo influenzato dai cambiamenti climatici in Europa (tra i 47 e i 52 giorni). In tutta Europa, le popolazioni di Austria, Polonia, Spagna, Germania e Belgio hanno registrato temperature considerate rischiose per la salute umana per almeno 40 giorni durante questi mesi estivi.