"Abbiamo un capitale umano di qualità e per non abbassare anche la qualità dell'offerta e aumentare il margine di iscritti a Medicina, perché un test è come il lancio di una monetina e non è un parametro di valutazione corretto, stiamo lavorando con il Parlamento per un semestre o un anno filtro, ma la chiuderemo a breve. Ci saranno esami caratterizzanti che, se non saranno sufficienti in termini di punteggio per l'ingresso a Medicina, potranno valere per altre facoltà. Così non faremo perdere tempo al capitale umano. Quindi no test, ma formazione". Lo ha detto il ministro dell'Università e della Ricerca, Annamaria Bernini, nel suo intervento all'assemblea di Farmindustria a Roma.
"Soprattutto, per gli ultimi due test 'ponte' di quest'anno in attesa della fine dell'iter della norma l'accesso al test per la prima volta è stato e sarà aperto e pubblico. Prima la banca dati era chiusa e dava luogo ad un mercato orrendo e mediocre dei test", ha sottolineato il ministro.