La gestione della menopausa si evolve: è tempo di un modello basato sull'empowerment. È questa la rivoluzionaria conclusione dello studio guidato da Martha Hickey, del Dipartimento di Ostetricia, Ginecologia e Salute Neonatale presso il Royal Women's Hospital di Melbourne, Australia, appena pubblicato sulla prestigiosa rivista The Lancet.
Il nuovo approccio, sostenuto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, mira a superare il tradizionale trattamento sintomatico con un modello di empowerment che valorizzi il ruolo attivo della donna nella gestione della propria salute durante la menopausa. Questo cambio di paradigma è fondamentale poiché interessa quasi un miliardo di donne in tutto il mondo, con un'incidenza variabile in base a fattori individuali, sociali e culturali.
Il testo fa parte di una serie di paper usciti sullo stesso numero di Lancet, a cura di un ampio gruppo internazionale di ricercatori, che partono da un ampio spettro di dati che confermano l'inefficacia di un approccio medico generalizzato. Al contrario, la personalizzazione e l'informazione si rivelano strumenti chiave per affrontare non solo i sintomi, ma anche le varie problematiche psicologiche e sociali connesse a questa fase della vita.
È emerso che la maggior parte delle donne attraversa la menopausa senza aver bisogno di trattamenti medici. Tuttavia, la tendenza all'ipermedicalizzazione porta a una sottovalutazione degli effetti positivi derivanti dall'età e dalla cessazione del ciclo mestruale, contribuendo a un senso di disempowerment. Invece, con il giusto supporto, le donne possono vivere questo passaggio come un periodo di rinnovamento e non come un declino.
Importante è il sostegno informativo pre-menopausa, che dovrebbe includere una comunicazione chiara sui possibili sintomi e sulle strategie di gestione. Gli autori evidenziano inoltre l'importanza di ambienti lavorativi sensibili alla menopausa e di una maggiore inclusività, sottolineando la necessità di una maggiore consapevolezza e formazione per i professionisti della salute.
Gli strumenti di empowerment proposti includono l'accesso a informazioni basate su evidenze scientifiche, il supporto alla presa di decisioni e una relazione di cura basata sul rispetto e sulla comprensione reciproca tra medico e paziente.
Uno dei messaggi espressi nel testo risuona come un richiamo all'azione: “La maggior parte delle donne attraversa la menopausa senza il bisogno di trattamenti medici”. Questa frase riassume l'essenza dello studio e sottolinea l'importanza di una visione più ampia e umanizzata della salute femminile.
“Le donne non sono state adeguatamente consultate riguardo alle loro priorità per la ricerca sulla menopausa” concludono Martha Hickey e colleghe. “Attualmente è in corso un partenariato per la definizione delle priorità in tema di menopausa con la James Lind Alliance per identificare le priorità della ricerca secondo le donne e secondo chi si occupa della loro salute”.
The Lancet 2024. Doi: 10.1016/S0140-6736(23)02799-X
https://doi.org/10.1016/S0140-6736(23)02799-X