"I successi nell'azione di contrasto al virus sono il frutto di una leale collaborazione che ha coinvolto tutti gli attori istituzionali nella valorizzazione dei rispettivi ruoli". Lo sottolinea il
presidente della Repubblica Sergio Mattarella di fronte a una delegazione della
Conferenza delle Regioni, che al
Quirinale celebra il quarantennale della sua fondazione. E fondamentale per uscire dall'incubo del coronavirus, aggiunge, è la campagna vaccinale, che ha visto spesso Stato e Regioni confrontarsi dialetticamente.
Il presidente Mattarella nel suo intervento si è poi soffermato sul ruolo cruciale del
Recovery Plan. "La pandemia non è stata ancora definitivamente sconfitta e l'impegno dovrà comunque proseguire anche per accompagnare la ripresa dell'economia e l'azione riformatrice avviate nell'ambito dell'Unione Europea" ha detto Mattarella.
"Il
Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) fa parte di un più ampio progetto europeo volto a governare la transizione verso un'economia verde e digitale, senza trascurarne le ricadute a livello sociale - dice il capo dello Stato -. Questa grande sfida, comune all'intera Europa, riguarda in modo particolare e assolutamente decisivo l'Italia. Ci si presenta l'opportunità di superare nodi strutturali che, da anni, limitano le nostre potenzialità di crescita e indeboliscono la coesione sociale". "Sul
Next Generation si gioca il futuro dell'Unione Europea - avverte il presidente -. Se avremo successo è prevedibile che la modifica del Patto di stabilità assumerà un orientamento più favorevole alla crescita".
Per affrontare la "grande sfida" del Pnrr "è indispensabile un clima di collaborazione e di responsabilità istituzionale - ribadisce Mattarella - e che le Regioni continuino a fornire il loro imprescindibile contributo in una logica di sistema, a tutela dell'interesse nazionale. Tra breve dovrà essere avviata
la fase di concreta, veloce, attuazione degli interventi".