ott52012
Le bevande zuccherate, prodotti di largo consumo con importante ruolo nello sviluppo dell'obesità in ogni classe di età, sono stati oggetto di studio di tre studi, pubblicati insieme in un recente numero del New England Journal of Medicine

set282012
I modelli messi a punto per predire la probabilità di sviluppare diabete di tipo 2 possono identificare i soggetti ad alto rischio che includono biomarcatori hanno una capacità lievemente migliore di identificare i casi rispetto ai modelli di base

set262012
Un sondaggio condotto negli Stati Uniti e pubblicato su Medscape affronta le preoccupazioni riguardo alla sicurezza e all’efficacia dei farmaci generici, utilizzati in sostituzione ai prodotti originali il cui brevetto è scaduto

set192012
Un ampio studio canadese ha verificato che anche un singolo evento di calcolosi renale si associa a un aumento di probabilità di eventi avversi a carico dei reni, inclusa la malattia renale allo stadio terminale

set122012
Una meta-analisi dei contributi apparsi in letteratura ha portato un gruppo di studiosi a concludere che la terapia con statine si associa a una riduzione del rischio di pancreatite in pazienti con livelli di trigliceridi normali o leggermente elevati

set52012
Nella tubercolosi resistente ai farmaci, un precedente trattamento con farmaci di seconda linea è un forte fattore di rischio per la resistenza a questi stessi farmaci. Lo afferma uno studio internazionale condotto in otto Paesi di tutto il mondo

lug272012
Le persone esposte al rischio di effetti indotti da agenti biologici hanno in genere buona conoscenza di tale rischio anche se, nel caso delle allergie, la consapevolezza è meno diffusa tra i professionisti della salute che in altre categorie di lavoratori. È quanto emerge da uno studio sulla percezione del rischio biologico occupazionale in diversi settori, svolto dall'Università La Sapienza di Roma nell'area industriale della Capitale.

lug252012
I casi sono in aumento, proporzionalmente alle prescrizioni sempre più frequenti a scopi antalgici. Un lavoro pubblicato sul New England journal of medicine, analizza le difficoltà del trattamento di questa condizione potenzialmente letale che richiede un trattamento empirico e per la quale anche l’antidoto ha un’efficacia limitata

lug182012
Anche in piccole dosi, l’attività sportiva conferisce benefici importanti: riduce a mortalità per qualsiasi causa, variabile dal 20% al 40%, e la probabilità di insorgenza di malattie, nonché favorisce il miglioramento della loro evoluzione. Malattie cardiovascolari, diabete, obesità, osteoporosi, infatti, ne traggono benefici, come pure le relazioni sociali

lug112012
Bruno S. Oliveira è un reumatologo della Billings Clinic, in Montana, ma ha un particolare interesse nelle applicazioni software (App), specialmente se possono tornargli utili nella sua attività medica. Per Medscape ha fatto una rassegna delle App, che non hanno bisogno di un pc ma possono funzionare su uno smartphone