La manovra di bilancio interviene sui meccanismi di accesso alla pensione allungando i tempi tra il raggiungimento dei requisiti previdenziali e l’uscita effettiva dal lavoro. Le modifiche, illustrate dal Sole 24 Ore, riguardano anche i medici dipendenti del Servizio sanitario nazionale, con effetti concreti sulla programmazione dell’uscita dal lavoro.
Il primo intervento riguarda l’estensione della cosiddetta finestra mobile, cioè il periodo di attesa tra la maturazione dei requisiti e la decorrenza della pensione. Per chi raggiunge i requisiti contributivi, l’uscita dal lavoro viene progressivamente rinviata di alcuni mesi. Il meccanismo entra a regime nei prossimi anni e comporta, per i lavoratori interessati, una permanenza più lunga in servizio anche a parità di contributi già maturati.
Un secondo elemento di rilievo è la sterilizzazione parziale del riscatto degli anni di laurea. La misura non incide sull’importo dell’assegno pensionistico, ma modifica il peso del riscatto nel calcolo dei requisiti per l’uscita. In pratica, gli anni riscattati continuano a valere ai fini contributivi, ma risultano meno efficaci per anticipare il pensionamento. Si tratta di un aspetto particolarmente rilevante per i medici, caratterizzati da percorsi formativi lunghi e da un utilizzo frequente del riscatto della laurea nella pianificazione previdenziale.
Nel complesso, le modifiche introdotte dalla manovra non determinano una riduzione diretta delle pensioni già maturate, ma spostano in avanti il momento dell’uscita dal lavoro. L’impatto è quindi concentrato sul “quando” più che sul “quanto”, con un rinvio dell’accesso alla pensione che potrà incidere sull’organizzazione degli organici e sul turn over nel Ssn.
Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, l’obiettivo delle misure è contenere la spesa previdenziale nel medio-lungo periodo. Per i medici, tuttavia, l’effetto pratico è un prolungamento dell’attività lavorativa e una maggiore complessità nella pianificazione dell’uscita, soprattutto per chi si avvicina al traguardo pensionistico nei prossimi anni.