Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl accolgono positivamente l’incontro al Ministero della Salute sulla sanità privata, ma chiedono garanzie immediate sui rinnovi contrattuali. Lo riferisce una nota diffusa dalle tre sigle, che rappresentano oltre 250mila lavoratori in attesa del nuovo contratto da più di otto anni.
«Il prosieguo del confronto è un passo avanti, ma il tempo non è una variabile indipendente», dichiarano i segretari generali Federico Bozzanca, Roberto Chierchia e Rita Longobardi, sottolineando la necessità di «garanzie concrete per lo sblocco della situazione e per riconoscere adeguamenti normativi ed economici a chi svolge un servizio pubblico nelle strutture private e socio-assistenziali».
Le organizzazioni sindacali hanno inoltre chiesto che il Disegno di legge di Bilancio includa il vincolo di condizionalità all’applicazione del Contratto collettivo nazionale sottoscritto dalle sigle più rappresentative, nell’ambito dell’adeguamento dei Drg.
È stata fissata per il 25 novembre la convocazione di un nuovo tavolo, con la partecipazione della Conferenza delle Regioni, per definire le modalità di accreditamento in funzione del rinnovo contrattuale. Contestualmente, il Ministero della Salute si è impegnato ad avviare, insieme al Ministero del Lavoro, un tavolo specifico sulla vertenza del personale delle Rsa, il cui contratto è bloccato da oltre tredici anni.
«Parliamo di operatori che si fanno carico delle persone più fragili e che hanno diritto a un pieno riconoscimento economico e normativo», concludono le tre sigle.