È stata firmata in Sisac la pre-intesa per il rinnovo dell’Accordo Collettivo Nazionale 2022-2024 della medicina generale, che riguarda medici di medicina generale, continuità assistenziale e medici del 118.
Secondo quanto riferito da Fimmg in una nota, l’intesa prevede un incremento economico complessivo prossimo al 6%, con risorse destinate in prevalenza alle quote fisse capitarie e orarie. Una quota sarà invece vincolata a progetti e attività nelle Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT), erogata in base al raggiungimento degli obiettivi. Il sindacato segnala inoltre il recupero degli arretrati 2022-2024, incluse le quote previdenziali.
Il segretario generale Silvestro Scotti sottolinea che la firma apre una nuova fase contrattuale:
“La firma di oggi rilancia la stagione contrattuale che non può dichiararsi conclusa. L’auspicio è che l’impegno per la conclusione delle prossime trattative entro giugno 2026 possa essere rispettato”, ha dichiarato.
Fimmg richiama inoltre la necessità di un nuovo Atto di indirizzo e di risorse aggiuntive in Legge di Bilancio:
“Serve un’immediata iniezione di risorse economiche che consenta alle organizzazioni territoriali di sostenere attività, personale e dotazioni strumentali”, afferma Scotti.
La Federazione dei Medici Territoriali (FMT) definisce la pre-intesa un accordo di transizione, utile a chiudere una fase di ritardi e a riallineare la tempistica contrattuale.
Secondo FMT, l’incremento economico non compensa pienamente l’impatto dell’inflazione, ma la federazione valuta positivamente alcune misure previste, tra cui maggiori tutele e flessibilità oraria per le donne medico in maternità e la possibilità di operare nelle Case di comunità senza passare dal ruolo unico.
FMT chiede ora di aprire immediatamente il tavolo per il triennio successivo, con risorse adeguate e una revisione organizzativa coerente con la riforma dell’assistenza territoriale.