Per l’anno accademico 2025/2026 sono 24.026 i posti disponibili per Medicina e Chirurgia nelle università italiane, di cui 18.910 nelle statali e 5.116 nelle non statali. L’offerta segna un aumento di 3.002 posti rispetto al 2024/2025 e di 8.191 rispetto al 2022. Tra i posti complessivi figurano anche quelli erogati in lingua inglese: 1.632 nelle università statali e 820 negli atenei non statali.
Secondo il ministero dell’Università e della Ricerca, 54.313 studenti hanno scelto Medicina e Chirurgia nell’ambito del nuovo percorso del semestre aperto, che prende avvio il primo settembre negli atenei pubblici e segna il superamento del test d’ingresso.
«L’aumento dei posti è un investimento concreto nel futuro di migliaia di studenti e studentesse che scelgono di diventare medici – ha dichiarato la ministra Anna Maria Bernini –. Abbiamo abolito un sistema selettivo rigido per aprire le porte dell’università e offrire un percorso fondato sulla formazione, non sull’esclusione. È una scelta di visione che rafforza l’università pubblica e contribuisce a potenziare il Servizio sanitario nazionale formando più medici, meglio preparati».
Il semestre aperto prevede tre insegnamenti: Chimica e propedeutica biochimica, Fisica e Biologia, ciascuno da 6 crediti formativi universitari (Cfu) per un totale di 18. Le prove di profitto, uguali a livello nazionale, si svolgeranno in contemporanea il 20 novembre e il 10 dicembre 2025.
Ogni esame comprenderà 31 domande (15 a risposta multipla e 16 a completamento) con 45 minuti di tempo a disposizione. Per accedere alla graduatoria nazionale sarà necessario ottenere almeno 18/30 in ciascun esame. Chi non accederà al secondo semestre ma avrà superato tutte le prove con il punteggio minimo potrà proseguire in un corso affine, mantenendo i crediti conseguiti.