“Una sanità più moderna, efficiente e sostenibile passa anche da una legislazione farmaceutica chiara e unitaria”. È il messaggio lanciato dal Ministro della Salute Orazio Schillaci, che oggi ha aperto i lavori del convegno “Verso il Testo Unico della legislazione farmaceutica”, promosso dal Sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, alla Camera dei Deputati. L’occasione è stata la presentazione ufficiale dello schema di disegno di legge delega al Governo per la riforma dell’intero impianto normativo che regola il settore del farmaco. Un intervento definito “ampio e strutturale”, che punta a colmare le attuali criticità segnalate da anni anche dal mondo clinico: norme stratificate, procedure ridondanti, limiti di accesso ai farmaci innovativi e scarsa integrazione tra strumenti digitali e assistenza sul territorio.
“Il comparto farmaceutico è un asset strategico per il nostro Paese – ha dichiarato Schillaci – non solo sotto il profilo industriale e scientifico, ma perché rappresenta uno degli strumenti chiave per garantire il diritto alla salute. In questi primi mille giorni di Governo abbiamo avviato riforme concrete e ora vogliamo proseguire con un disegno che metta davvero il paziente al centro”. Il Ministro ha inoltre ricordato alcune iniziative già attuate: “Abbiamo sostenuto il comparto approvando norme per il cambio di canale distributivo di alcuni farmaci, investito su fondi per lo sviluppo di nuovi antibiotici e assunto un ruolo guida nel contrasto all’antimicrobico resistenza, tema centrale nel G7 salute”. Un accento importante è stato posto sul ruolo dell’Italia in ambito europeo: “La nuova legislazione farmaceutica Ue dovrà garantire un accesso equo ai farmaci per tutti i cittadini europei, senza disparità legate ai singoli sistemi sanitari”, ha auspicato Schillaci, richiamando la necessità di armonizzare politiche regolatorie e approvvigionamenti. Non da ultimo, il Ministro ha affrontato il nodo dell’attuale congiuntura internazionale e dei rischi derivanti dai dazi americani: “Stiamo lavorando con l’Unione Europea per contenere l’impatto delle misure protezionistiche su un settore che è una eccellenza italiana, da tutelare e rafforzare”.
Accanto a Schillaci, il Sottosegretario Gemmato, promotore dell’iniziativa, ha evidenziato come il nuovo Testo Unico intenda “costruire una cornice normativa moderna, unitaria e coerente, capace di dare certezza giuridica al comparto e risposte concrete ai bisogni dei cittadini”. Il provvedimento, che coinvolgerà i ministeri competenti e passerà ora al vaglio delle Camere e della Conferenza Stato-Regioni, è aperto al contributo di tutti gli attori del settore. “Le riforme più efficaci nascono dall’ascolto e dal coinvolgimento – ha sottolineato Gemmato – per questo abbiamo scelto di presentare pubblicamente il testo preliminare e raccogliere i contributi di tutti gli attori del comparto”. “In un momento di incertezza geopolitica e ripercussioni sulle filiere, vogliamo rafforzare il sistema farmaceutico nazionale per tutelare la salute dei cittadini e garantire la tenuta del sistema sanitario” – ha concluso il Sottosegretario. “Il Testo Unico punta proprio a questo: centralità del paziente, partecipazione, concretezza. Ringrazio tutti coloro che lavorano in questo settore strategico per il Paese e che vorranno contribuire a rafforzarlo”.