In Italia, solo 10 Regioni o Province autonome hanno raggiunto l’obiettivo del 95% di copertura vaccinale contro il morbillo per la prima dose, mentre nessuna ha raggiunto quella soglia per la seconda. Lo ha dichiarato il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato in Commissione Affari sociali della Camera. A livello nazionale, nel 2023 la copertura per la prima dose a 24 mesi si è fermata al 94,6%, stabile rispetto al 2022. La copertura per la seconda dose, somministrata tra i 5 e i 6 anni, è invece scesa dall’85,1% all’84,8%. Le differenze regionali sono ampie: si va da un minimo dell’83,8% a un massimo del 97,3% per la prima dose e da un 71,0% a un 94,2% per la seconda.
Gemmato ha ricordato che il ministero della Salute è da anni impegnato in campagne informative per promuovere la vaccinazione, rivolte a tutte le fasce della popolazione. Tutte le iniziative e i dati sono consultabili sul portale ufficiale, dove si trovano informazioni su prevenzione, anagrafe vaccinale e coperture aggiornate. Sulle vaccinazioni contro il morbillo, ha aggiunto, è disponibile una sezione dedicata con indicazioni sulla trasmissione, i sintomi, le complicanze e le modalità di prevenzione.
Intanto, dall’altra parte dell’Atlantico, gli Stati Uniti stanno affrontando la peggiore epidemia di morbillo degli ultimi 25 anni. I casi confermati al 1° maggio sono 935, distribuiti in 30 stati. L’epidemia, partita dal Texas occidentale, ha causato la morte di due bambini non vaccinati e di un adulto, e si è estesa a New Mexico e Oklahoma. Secondo il CDC, quasi un terzo dei bambini sotto i cinque anni contagiati è stato ricoverato in ospedale.
Il rischio di morbillo nella regione delle Americhe è aumentato di 11 volte rispetto al 2024, con circa 2.300 casi in sei paesi. L’immunologo statunitense Paul Offit ha parlato di un “mondo post-immunità di gregge”, avvertendo che il morbillo, il virus umano più contagioso, è il primo a riemergere quando calano le coperture vaccinali.
Anche in Europa si registra un’impennata: nel 2024 i casi sono aumentati di dieci volte rispetto al 2023, con 35.212 infezioni segnalate, di cui l’87% in Romania. Solo Ungheria, Malta e Portogallo hanno mantenuto una copertura del 95% o superiore per entrambe le dosi.
Negli Stati Uniti, le autorità sanitarie collegano la diffusione del virus a comunità con basse coperture, come quelle mennonite in Texas, Messico e Canada. Il dibattito è alimentato dalle dichiarazioni controverse del segretario alla Sanità Robert F. Kennedy Jr., che secondo gli esperti mina la fiducia pubblica nei vaccini.