Il farmaco immunoterapico dostarlimab di GSK ha portato alla scomparsa del tumore in circa l’80% dei pazienti con forme precoci di cancro in uno studio di fase intermedia, evitando così l’intervento chirurgico. I risultati sono stati presentati al congresso dell’American Association for Cancer Research (AACR) e pubblicati sul New England Journal of Medicine.
Lo studio ha coinvolto 123 pazienti con tumori caratterizzati da deficit di riparazione dei mismatch o instabilità dei microsatelliti (MSI) o difetto di riparazione del DNA (dMMR), condizioni genetiche che compromettono la capacità dell’organismo di correggere errori nel materiale genetico. Metà dei pazienti aveva un tumore del retto, gli altri presentavano neoplasie a livello gastrointestinale, genitourinario o ginecologico. Due terzi avevano metastasi linfonodali.
Tutti i pazienti, candidati idonei all’intervento, hanno invece solo ricevuto il farmaco per sei mesi. Tra i 103 pazienti che hanno completato il trattamento, 84 hanno ottenuto una risposta clinica completa e 82 hanno potuto evitare la chirurgia. Dopo due anni, il 92% non presentava recidive.
Tre pazienti con tumore del retto hanno avuto gravidanze e parti senza complicazioni. La terapia è risultata ben tollerata: il 95% ha riportato solo effetti collaterali lievi o nulli. Se confermati, i risultati aprirebbero la strada a trattamenti meno invasivi con un impatto positivo sulla qualità della vita.
https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa2404512
Cristoforo Zervos