La trasparenza e l’inclusività delle politiche sanitarie americane iniziano ad essere in serio pericolo. Negli ultimi giorni, i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) degli Stati Uniti hanno richiesto ai propri scienziati di ritirare o sospendere la pubblicazione di studi scientifici al fine di rimuovere termini considerati scomodi, come "transgender", "persona incinta" e "non binario". Parallelamente, numerosi dati e risorse cruciali per la salute pubblica, comprese informazioni su vaccini e HIV, sono stati rimossi o modificati sul sito dell’ente, presumibilmente in risposta a direttive del governo federale legate a precedenti politiche dell’amministrazione Trump. Questa situazione ha sollevato forti preoccupazioni tra ricercatori, attivisti ed esperti sanitari.
La situazione è resa ancor più critica dalla rimozione di dati importanti dal portale ufficiale del CDC. L’Association of Health Care Journalists ha espresso la propria preoccupazione in una lettera di protesta indirizzata alla direttrice dell’ente, Susan Monares. Anche un gruppo di consulenti del CDC ha inviato una lettera aperta chiedendo spiegazioni per la scomparsa di dataset cruciali senza alcun preavviso o giustificazione. I dati rimossi comprendono informazioni vitali su malattie, popolazioni e fattori di rischio. Tra questi figura il Youth Risk Behavior Surveillance System (YRBS), un'indagine biennale fondamentale per monitorare la salute degli adolescenti. La cancellazione di tali informazioni potrebbe compromettere seriamente le ricerche sul tasso di suicidio tra i giovani transgender e sulla salute mentale nelle comunità vulnerabili. Secondo il Washington Post, i cambiamenti sarebbero legati a una direttiva dell’Ufficio di Gestione del Personale del governo federale in risposta a un ordine esecutivo dell’ex presidente Donald Trump. Quest'ultimo avrebbe sollecitato la rimozione di contenuti ritenuti promotori di "ideologie di genere". Tra le pagine cancellate vi erano risorse educative sul test HIV per persone transgender, linee guida sull’uso di farmaci preventivi contro l’HIV e materiali dedicati alla salute dei giovani LGBTQ+.
Anche una pagina informativa sulle vaccinazioni, che includeva dettagli sulla protezione contro il virus mpox per gruppi a rischio, è stata rimossa e ripristinata solo parzialmente, privandola di riferimenti specifici al vaccino contro l’mpox. L’eliminazione di dati e la modifica del linguaggio utilizzato nelle comunicazioni del CDC hanno sollevato forti critiche da parte di esperti di salute pubblica, ricercatori e attivisti. La rimozione di informazioni specifiche sulle disuguaglianze sanitarie nelle comunità LGBTQ+ rischia di compromettere la capacità di sviluppare politiche sanitarie efficaci. Scout, direttore esecutivo della National LGBTQI+ Cancer Network, ha sottolineato che senza dati dettagliati sarà più difficile prevenire i suicidi e garantire un accesso equo alle cure mediche. Anche il ricercatore Woolf ha espresso preoccupazione per l’oscuramento delle statistiche sulla salute mentale dei giovani transgender, evidenziando che il 75% di loro descrive la propria salute mentale come precaria, con uno su cinque che riferisce pensieri suicidari. La direttrice Monares è chiamata a fornire risposte entro il 7 febbraio.