La trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del comparto Sanità 2022-2024 si è conclusa senza un accordo. Dopo sette mesi di incontri e due giornate di negoziati serrati, l’Aran (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) non è riuscita a ottenere l’intesa necessaria con i sindacati rappresentativi del settore, lasciando in sospeso un rinnovo che avrebbe interessato più di 580.000 lavoratori non medici del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Si sono dichiarati favorevoli all'intesa- si legge in una nota Aran - i sindacati Nursind, Cisl e Fials, che rappresentano il 47% dei lavoratori, mentre non erano d'accordo il Nursing Up, la Cgil e la Uil, non permettendo così di raggiungere alla maggioranza in seno alla rappresentanza sindacale, indispensabile per la firma del contratto.