Le aziende sanitarie laziali hanno consegnato oltre un milione (1.041.612) di dosi di vaccino antinfluenzale ai medici di medicina generale per la vaccinazione antinfluenzale, secondo i dati aggiornati a ieri. Lo evidenzia una nota della Regione Lazio che risponde al Sindacato medici italiani (Smi) che aveva lamentato la mancata consegna di una tranche di vaccini ai medici di famiglia del Lazio.
"Partita benissimo e con grande impegno da parte dei medici di medicina generale del Lazio, che insieme ai pediatri di libera scelta, garantiscono da sempre la copertura vaccinale di più del 90% di tutta la popolazione della regione” aveva sottolineato Marina Pace, vicesegretario vicario del sindacato Smi del Lazio in una nota. “Vogliamo lanciare, adesso, l'allarme e la preoccupazione su questo importante asset di sanità pubblica e lamentiamo la poca attenzione che i medici di famiglia del Lazio stanno ricevendo quando invece si sono impegnati con forza ed hanno consentito dal 2 ottobre ad oggi la vaccinazione di quasi un milione di cittadini".
La Regione dal canto suo sottolinea, che "dall'inizio della campagna fino a questa mattina, i medici di medicina generale hanno somministrato 870.216 dosi contro l'influenza. Le aziende del servizio sanitario regionale hanno finora consegnato ai medici di medicina generale il 100,6% dei quantitativi richiesti dalla categoria".
La Regione nella nota "ringrazia i dottori di famiglia per la centralità e il ruolo fondamentale svolto sin dalla campagna di vaccinazione per l'antinfluenzale, su cui è stata promossa recentemente anche la campagna di comunicazione 'Prendi le misure'. La campagna vaccinale sta registrando una crescita sostanziale rispetto alle somministrazioni erogate nello stesso periodo dell'anno precedente: infatti, sono state erogate 1.024.313 vaccinazioni (89.656 vaccinazioni in più rispetto alla campagna vaccinale 2023-2024).
La Direzione regionale Salute e Integrazione sociosanitaria, infine, "ha già attivato da oltre un mese la procedura di incremento delle dosi per l'antinfluenzale, al fine di assicurare una vaccinazione capillare attraverso il prezioso contributo dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta, delle farmacie, dei centri vaccinali delle aziende sanitarie e delle residenze sanitarie assistenziali".