“In Italia il progressivo invecchiamento della popolazione porta con sé un aumento delle cronicità e di alcune patologie, come demenze e Alzheimer. Oltre a questo, osserviamo fenomeni nuovi, come la crescente incidenza nella popolazione giovane di alcune forme tumorali. Per questo stiamo spendendo un forte impegno per rilanciare le specializzazioni che negli ultimi anni si sono dimostrate meno attrattive e che sono invece strategiche. Nella nuova manovra finanziaria abbiamo già previsto aumenti del trattamento economico per i neolaureati che vogliano specializzarsi, ad esempio, in Anatomia patologica, Anestesia e Rianimazione, Medicina d'emergenza-urgenza, Terapia Intensiva e del dolore, Radioterapia, Medicina di comunità e delle cure primarie. Oggi in alcune di queste Scuole non si arriva a coprire nemmeno il 15% dei posti disponibili". Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci nel suo intervento all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università Europea di Roma.
"Credo che sia importante oggi avere a disposizione più medici per il futuro, dobbiamo fare una programmazione accurata” ha detto anche il ministro. “Dobbiamo pensare però non solo ai futuri medici, ma anche a chi si iscriverà alle scienze delle professioni sanitarie perché vogliamo avere una medicina moderna al passo con i tempi; quindi, è importante avere anche innovazioni nei corsi di laurea per rendere i corsi al tempo, con i tanti progressi che la ricerca medica sta portando a favore dei pazienti".