È 'La passione del sapere' il tema e slogan del 28° Congresso nazionale della Società italiana per lo studio dell'emostasi e della trombosi (Siset), organismo scientifico che conta oltre 900 membri provenienti da aree specialistiche mediche, biologiche e biotecnologiche. Obiettivo dell'evento, che si è aperto a Roma, come dichiara Valerio De Stefano, presidente Siset, è "condividere conoscenze, interessi ed entusiasmo per i progressi della ricerca su discipline come l'emostasi, per sua natura trasversale a tutte le altre discipline mediche. Passione anche per la conoscenza e la messa in atto di nuove attività di assistenza ai pazienti, improntate sempre più a un concreto ed efficace approccio multidisciplinare".
Le malattie tromboemboliche, arteriose e venose - ricorda una nota - rappresentano la principale causa di mortalità e morbilità nei Paesi occidentali. Grazie alla continua attività di ricerca, i progressi in questo campo della medicina sono stati rapidi ed efficaci, in particolare per quel che riguarda lo sviluppo di nuovi farmaci, utili nella prevenzione dell'ictus e nella terapia del tromboembolismo venoso. Nel simposio presidenziale, al quale parteciperanno prestigiosi ricercatori internazionali e italiani, si farà il punto sui fattori genetici che predispongono al tromboembolismo venoso, identificabili con le tecniche più moderne, e sulle misure di trattamento antitrombotico di tale patologia. Le malattie emorragiche congenite (come l'emofilia, la malattia di von Willebrand, le piastrinopatie) e acquisite, rappresentano poi un'altra importante sfida diagnostica e terapeutica. I nuovi studi stanno ridefinendo il presente e il futuro dei pazienti affetti da queste malattie. Durante i lavori del congresso saranno aggiornati i risultati dei trial clinici in corso della terapia genica dell'emofilia A e B e si dedicherà ampio spazio anche alla ricerca di base in emostasi e trombosi, con una serie di sessioni educazionali su temi di grande attualità, come l'applicazione dell'intelligenza artificiale e del machine learning agli studi sulle malattie emostatiche e cardiovascolari.
"Il Congresso Siset - continua De Stefano - rappresenta una grande occasione per tutti i ricercatori italiani di incontrarsi e presentare gli ultimi risultati degli studi clinici e di ricerca di base che sono condotti nei centri universitari e ospedalieri del nostro Paese". Oltre ai "prodotti della ricerca più avanzata nel settore, si offrirà l'opportunità del più ampio aggiornamento sulle principali tematiche nel campo delle patologie tromboemboliche ed emorragiche". È inoltre prevista anche una sessione 'Siset giovani', gestita dal Gruppo di studio giovani e dedicata all'aggiornamento sul tema delle malattie infiammatorie croniche intestinali. Al termine dei lavori del congresso, previsti il 9 novembre, si svolgeranno le elezioni del nuovo Consiglio direttivo.