"Apprezziamo la visione del ministro della Salute Orazio Schillaci, che ha posto l'accento sull'importanza della semplificazione amministrativa per i medici di famiglia e sul miglioramento della qualità di vita dei pazienti. Tuttavia, resta un quesito fondamentale: perché queste misure dopo circa un anno non sono ancora entrate pienamente in vigore?” A sottolinearlo Angelo Testa, presidente nazionale Snami - Sindacato nazionale autonomo medici italiani, a quasi un anno dall’approvazione del Decreto Semplificazioni, constatando che buona parte del decreto non è ancora stato attuato.
“Il lavoro dei medici di famiglia” sottolinea Testa “continua a essere iper-burocratizzato, costringendoci a ripetere la prescrizione di farmaci cronici ogni mese o due mesi. Questo meccanismo non solo rallenta il nostro lavoro, ma sottrae tempo prezioso alla cura dei pazienti". Il vero snodo per i medici di famiglia - evidenzia lo Snami – “è la ricetta dematerializzata per l'esigenza terapeutica annuale del cittadino, un passo avanti cruciale per semplificare la gestione delle terapie croniche che permette ai pazienti di ricevere le prescrizioni per un anno e di accedere a una scorta di farmaci per 30 giorni, in linea con le indicazioni terapeutiche. Questa norma offre un duplice vantaggio: agevola la vita dei pazienti, spesso anziani e con difficoltà di spostamento, e riduce l'onere amministrativo per i medici di famiglia, che potrebbero così dedicare più tempo alla clinica.
"Continuiamo a vedere le sale d'attesa piene di cittadini per la sola ripetizione delle ricette per terapie croniche - conclude Testa - Senza una rapida implementazione di queste misure, l'obiettivo di alleggerire il carico amministrativo e migliorare l'assistenza ai pazienti rischia di rimanere solo un'intenzione sulla carta. Snami sollecita quindi il Governo e il ministro della Salute ad accelerare i decreti attuativi e le procedure informatiche necessarie per l'implementazione della norma. La categoria dei medici di famiglia e i pazienti cronici meritano un sistema sanitario più efficiente e meno burocratizzato".