La riforma dell'accesso a Medicina "è un percorso che abbiamo iniziato due anni fa che ora raggiunge una tappa fondamentale. I senatori hanno lavorato con grande competenza e impegno anche per sottrarre questo tema così importante ad un arido scontro tra opposte tifoserie: sostenitori a un accesso liberissimo da una parte e sostenitori del test a numero chiuso dall'altra. Quello italiano è un percorso aperto, sostenibile, progressivo: è un modello italiano, non mutuato dal modello francese. Gli aspiranti medici si prepareranno studiando su materie caratterizzanti e vogliamo valutare anche la reale attitudine dei futuri medici. Eliminiamo uno sbarramento troppo casuale che ha costretto tanti ragazzi ad andare all'estero per laurearsi. Vogliamo medici cittadini italiani laureati in Italia e dobbiamo anzi creare le condizioni perchè i ragazzi costretti all'estero possano rientrare. Dobbiamo rendere le nostre università più attrattive rispetto a quelle estere e formare al tempo stesso medici competenti e appassionati". Così la ministra dell'Università Anna Maria Bernini, rispondendo in question time al Senato a una domanda del senatore Mario Occhiuto.