"La campagna di vaccinazione antipolio nel sud di Gaza si è conclusa con oltre 446.000 bambini vaccinati dall'inizio della campagna il primo settembre scorso. Cinque strutture sanitarie continueranno a offrire la vaccinazione antipolio per garantire che nessun bambino venga lasciato indietro". Lo scrive sul social X Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore Generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms).
La campagna si sposta al nord
Dopo il centro e il sud della Striscia, la campagna si sposterà ora al nord per raggiungere un totale di 640.000 bimbi sotto i 10 anni. Il ministero della Sanità di Gaza ha segnalato ad agosto il primo caso di poliomielite in 25 anni nel territorio palestinese devastato dalla guerra tra Israele e il movimento islamico palestinese Hamas. Per questo, dal primo settembre è iniziata una campagna su larga scala, mirata raggiungere 640.000 bambini sotto i dieci anni, che dovrebbero ricevere due dosi del vaccino nOPV2, somministrate a quattro settimane di distanza. La poliomielite è una malattia altamente infettiva causata da un virus che invade il sistema nervoso e può causare paralisi irreversibile nel giro di poche ore. Si trasmette principalmente per via orale-fecale o attraverso un veicolo comune, ad esempio acqua o cibo contaminati, e si moltiplica nell'intestino, da dove può invadere il sistema nervoso e causare paralisi. Chiunque, se non vaccinato, può contrarre la malattia ma ad esser colpiti sono soprattutto i bambini sotto i cinque anni, ancor di più in zone come a Gaza, dove la malnutrizione li rende più vulnerabili alle infezioni.