Durante l'ultimo incontro del Consiglio della Salute dell'UE, i ministri hanno evidenziato la necessità urgente di intraprendere azioni concrete per contrastare gli impatti dei cambiamenti climatici sulla salute pubblica e sui sistemi sanitari. La situazione attuale è segnata da gravi fenomeni come le ondate di calore, che hanno già causato migliaia di morti in Europa, aggravati dalla crescente presenza di malattie trasmesse da vettori critici (es. le zanzare).
La ministra della salute spagnola Mónica García e il Ministro della Salute di Malta, Cristopher Fearne, hanno sottolineato l'importanza di una risposta coordinata e di un'azione immediata a livello europeo, considerando il cambiamento climatico non solo come una minaccia futura ma come una realtà presente che richiede interventi tempestivi. La Commissione Europea e il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC) sono stati incaricati di analizzare le minacce specifiche e di sviluppare strategie per far fronte alle malattie trasmesse da organismi critici, minacce aggravate dal riscaldamento globale.
In risposta, la Commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides, ha descritto le attuali iniziative, tra cui l'Osservatorio Europeo sul Clima e la Salute e gli investimenti provenienti dal progetto HERA per le contromisure sanitarie.
Il recente regolamento dell'UE mira a una gestione coordinata delle minacce sanitarie transfrontaliere, adottando un approccio "One Health" che integra la salute umana, animale e ambientale. La Dichiarazione su Clima e Salute, che è stata adottata durante la COP28, mirerà a promuovere sistemi sanitari globali resilienti e sostenibili.
Cristoforo Zervos