
Via libera unanime e definitivo della commissione Affari sociali in sede legislativa alla legge in materia di trasparenza dei rapporti tra le imprese produttrici, i soggetti che operano nel settore della salute e le organizzazioni sanitarie, il cosiddetto 'Sunshine act', di cui è primo firmatario
Massimo Enrico Baroni, deputato di Alternativa.Il testo permette di monitorare i legami di interesse esistenti tra circa 290mila aziende che operano nel settore sanitario e più di un milione di operatori della salute, oltre i vertici amministrativi dei settori sanitari.
L'obiettivo di questa legge - ha spiegato Baroni - è attuare la trasparenza e prevenire processi distorsivi, attraverso l'obbligo di dichiarazione su un sito internet del governo, consultabile da tutti i cittadini come registro pubblico telematico, in distinte sezioni, che presenteranno tutti i dati risultanti da regalie, remunerazioni, accordi che l'industria sanitaria sarà obbligata a dichiarare, concernenti gli accordi che comportano benefici per chi opera nella sanità".
"L'obbligo di dichiarazione di un legame di interesse - chiarisce l'esponente di Alternativa - sarà esclusivamente in capo all'azienda, mentre l'operatore sanitario non avrà alcun tipo di adempimento". "Il sistema delle comunicazioni sarà sottoposto a vigilanza e ad un regime sanzionatorio con multe salate per le multinazionali che in caso di omessa dichiarazione, saranno di venti volte l'importo dell'erogazione alla quale si riferisce l'omissione. La legge include i decisori amministrativi, coloro che si occupano a qualsiasi titolo degli appalti in sanità", aggiunge Baroni che esprime la sua soddisfazione e conclude: "Grazie a questa legge potremo conoscere le relazioni di vantaggio dei key Opinion Leader della Sanità Italiana prevenendo il degrado dell'azione amministrativa nel settore sanitario, e puntando un faro sui trasferimenti di valore oltre che sugli accordi dell'industria col settore sanitario. Per una sanità trasparente, meritocratica ed efficiente".