Il numero globale di consumatori di tabacco è sceso da 1,38 miliardi nel 2000 a 1,2 miliardi nel 2024, con una riduzione relativa del 27% rispetto al 2010. Tuttavia, un adulto su cinque nel mondo continua a fare uso di tabacco, secondo il nuovo rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) diffuso il 6 ottobre 2025.
Il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus ha evidenziato che i progressi ottenuti grazie alle politiche di controllo del tabacco sono messi a rischio dalle nuove strategie dell’industria, che punta su sigarette elettroniche e prodotti a base di nicotina rivolti ai giovani.
Per la prima volta, l’Oms stima oltre 100 milioni di utilizzatori di sigarette elettroniche nel mondo, tra cui almeno 15 milioni di adolescenti tra 13 e 15 anni. Nei Paesi con dati disponibili, i minori risultano nove volte più propensi degli adulti a svapare.
Secondo Etienne Krug, direttore del Dipartimento Oms per la promozione della salute, “le e-cigarette stanno alimentando una nuova ondata di dipendenza da nicotina”, compromettendo i risultati raggiunti nella riduzione del fumo tradizionale.
Il rapporto evidenzia inoltre che le donne stanno abbandonando il tabacco più rapidamente degli uomini: la prevalenza femminile è scesa dall’11% nel 2010 al 6,6% nel 2024, mentre quella maschile è passata dal 41,4% al 32,5%, con quasi un miliardo di uomini ancora fumatori.
A livello regionale, il calo più marcato si registra nel Sud-est asiatico, dove la prevalenza maschile è quasi dimezzata (dal 70% al 37%), mentre l’Europa presenta oggi il tasso più elevato con il 24,1% di adulti fumatori, e le donne europee al 17,4%, la quota più alta a livello globale.
L’Oms invita i governi ad accelerare l’attuazione delle misure previste dalla Convenzione quadro per il controllo del tabacco e dal pacchetto MPOWER, rafforzando la regolamentazione dei nuovi prodotti a base di nicotina, aumentando le tasse sul tabacco, vietando la pubblicità e ampliando i servizi di cessazione.