lug272020
Cinque abstract di valutazione dell'anticoagulante orale edoxaban nella pratica clinica quotidiana presentati da Daiichi Sankyo al Congresso virtuale della Società internazionale di trombosi ed emostasi (Isth) 2020, dimostrano una riduzione dei...

apr292020
Dati sempre più evidenti suggeriscono che l'infezione da Coronavirus può predisporre alla malattia trombotica arteriosa e venosa e che alcune delle terapie antivirali in esame possono avere interazioni con molti comuni farmaci antitrombotici....

gen202020
"Il concetto di Esus ha un futuro?", sarà questo il tema centrale della VII edizione del Congresso nazionale della Rete delle neurocardiologie 2020 che si svolgerà a Roma il 30 e 31 gennaio 2020 presso il Centro congressi dell'aeronautica...

gen152019
Le formulazioni di medicinali per la terapia sostitutiva ormonale da assumere per via orale sono associate a un aumento significativo del rischio di tromboembolismo venoso, a differenza di quelle pensate per un uso transdermico. Questa è la conclusione...

apr212017
I risultati pubblicati sul New England Journal of Medicine dello studio EINSTEIN CHOICE dimostrano che l'inibitore orale del Fattore Xa rivaroxaban a entrambi i dosaggi di 10 mg e 20 mg in monosomministrazione giornaliera riduce in modo significativo...

mar62017
È basso il rischio assoluto di tromboembolismo tra le donne con diabete di tipo 1 o 2 che usano la contraccezione ormonale. In particolare i contraccettivi intrauterini e sottocutanei, altamente efficaci, sono eccellenti opzioni per le diabetiche che...

dic152016
Secondo uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine da Suzanne Cannegieter e colleghi del Dipartimento di trombosi ed emostasi dell'Università di Leiden, in Olanda, la profilassi con eparina a basso peso molecolare per otto giorni...

dic62016
Secondo quando conclude un articolo sul British Medical Journal il trattamento con testosterone si associa a un aumentato rischio di tromboembolismo venoso, che raggiunge il picco entro sei mesi dall'inizio della cura per poi scendere progressivamente....

ott192016
Le persone con pacemaker o defibrillatori che manifestano solo brevi episodi di fibrillazione atriale hanno un rischio molto basso di ictus, cosa che suggerisce la scarsa appropriatezza della prescrizione di anticoagulanti in questo sottogruppo di persone....

ott142016
Nei pazienti con fibrillazione atriale, l'implementazione di tre biomarcatori nella valutazione del rischio di ictus, evento embolico sistemico (See) o decesso migliora in modo significativo l'efficienza del punteggio CHA2DS2-VASc, secondo le conclusioni...