I programmi di vaccinazione contro influenza e Covid-19 hanno contribuito in modo significativo a ridurre i ricoveri ospedalieri tra gli adulti più anziani nell’Unione europea e nello Spazio economico europeo durante la stagione 2024/25. È quanto emerge da una nuova analisi di modellizzazione pubblicata dall’European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc), che quantifica l’impatto delle campagne vaccinali nel periodo compreso tra il 5 agosto 2024 e il 1° giugno 2025.
Secondo lo studio, coordinato nell’ambito di RespiCompass, l’hub europeo di modellizzazione degli scenari per le malattie respiratorie, la vaccinazione antinfluenzale avrebbe prevenuto in media tra il 26% e il 41% dei ricoveri correlati all’influenza tra le persone di 65 anni e oltre, mentre la vaccinazione anti-Covid avrebbe ridotto i ricoveri per Covid-19 nella stessa fascia di età tra il 14% e il 20%. Le stime si basano sull’ipotesi di un’efficacia vaccinale contro il ricovero pari al 60% per l’influenza e al 75% per il Covid-19, valori definiti sulla base delle evidenze più recenti.
L’Ecdc evidenzia una forte eterogeneità tra i Paesi, legata principalmente ai diversi livelli di copertura vaccinale. Nei modelli, la differenza tra i Paesi con il maggior e il minor numero di ricoveri evitati arriva fino a 48–70 punti percentuali per l’influenza e 37–54 punti percentuali per il Covid-19, a seconda degli scenari considerati. I risultati indicano che anche incrementi contenuti dell’adesione vaccinale possono tradursi in riduzioni rilevanti della pressione ospedaliera.
Il rapporto sottolinea inoltre che, nonostante l’efficacia nel prevenire le forme gravi di malattia, le coperture vaccinali restano inferiori agli obiettivi dell’Organizzazione mondiale della sanità per i gruppi a rischio nella maggior parte dei Paesi UE/SEE, mentre la copertura per il Covid-19 è in calo rispetto alle stagioni precedenti. In questo contesto, l’Ecdc parla di un “potenziale ancora non sfruttato” per alleggerire il carico sui sistemi sanitari attraverso il rafforzamento delle campagne vaccinali stagionali.
L’analisi, basata su più modelli sviluppati da team internazionali indipendenti, fornisce un supporto alle autorità sanitarie nazionali per la programmazione delle risorse, le valutazioni di costo-efficacia e le strategie di comunicazione pubblica, in una fase in cui diversi Paesi stanno rivedendo l’inserimento della vaccinazione anti-Covid nei calendari vaccinali di routine.