Saranno pubblicate il 12 gennaio 2026 le graduatorie nazionali di merito per l’accesso ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria e Medicina Veterinaria, tutti in lingua italiana. Le graduatorie saranno formulate sulla base del punteggio ottenuto negli esami del semestre aperto, la nuova fase introdotta con accesso libero, in sostituzione del tradizionale test d’ingresso. A stabilirlo è il decreto firmato dalla Ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, che definisce in modo ufficiale i criteri per la formazione delle graduatorie nazionali e le modalità di immatricolazione per l’anno accademico 2025-2026. Con questo provvedimento, viene completata la fase attuativa della riforma di Medicina, sancita con il D.M. n. 418 del 2025, che ha rivoluzionato l’accesso ai corsi di area medico-sanitaria.
A partire dall’a.a. 2025/2026, chiunque vorrà iscriversi a Medicina, Odontoiatria o Veterinaria potrà accedere liberamente al primo semestre, il cosiddetto “semestre filtro”. Durante questo periodo, lo studente dovrà affrontare esami di profitto che, se superati con un punteggio minimo di 18/30, daranno accesso alla graduatoria nazionale. Il punteggio per la graduatoria sarà calcolato come somma aritmetica dei voti ottenuti negli esami del semestre filtro. Gli studenti saranno poi immatricolati al secondo semestre in base alla loro posizione in graduatoria e alle preferenze espresse sulle sedi universitarie. Dal 13 gennaio 2026, ogni studente potrà immatricolarsi presso la prima sede utile, in base al proprio punteggio e all’ordine delle preferenze indicate. In caso di mancata immatricolazione entro i termini, il candidato perderà il diritto al posto, che verrà riassegnato secondo le procedure previste. In caso di parità di punteggio, la precedenza sarà data agli studenti con disabilità riconosciuta (oltre il 66%) e, a parità ulteriore, al più giovane anagraficamente. Chi non rientrerà in posizione utile in graduatoria potrà comunque proseguire gli studi in un corso affine, con possibilità di rientrare nei corsi principali negli anni successivi.
Nel nuovo sistema, le preferenze territoriali espresse dallo studente al momento dell’iscrizione avranno un peso decisivo. L’immatricolazione avverrà nella sede più alta possibile secondo l’ordine delle scelte e la posizione in graduatoria. In caso di mancata immatricolazione nei tempi previsti, si perderà il diritto al posto. In caso di parità di punteggio, la priorità sarà data: agli studenti con disabilità o invalidità pari o superiore al 66% e al candidato anagraficamente più giovane. Prevista anche una procedura per il ricollocamento nei corsi affini per chi non rientra tra gli ammessi, con assegnazioni d’ufficio in caso di mancate preferenze o saturazione dei posti disponibili. Per l’a.a. 2025/2026, il numero dei posti per ciascun corso sarà definito e ripartito con decreti successivi del MUR, sulla base del potenziale formativo delle università. In via transitoria, saranno derogati alcuni requisiti sulla numerosità delle classi per i corsi di Medicina, al fine di garantire l’attuazione del nuovo sistema senza penalizzazioni per gli studenti.