La genetica si afferma sempre più come disciplina centrale nella medicina contemporanea, con un ruolo determinante nella diagnosi, nella personalizzazione delle terapie e nella prevenzione. È quanto emerso dal convegno “Il ruolo del genetista medico. Percorso aperto per la valorizzazione della figura del genetista nel Servizio Sanitario Nazionale”, che si è svolto il 15 aprile all’Auditorium Cosimo Piccinno del Ministero della Salute, promosso dalla SIGU – Società Italiana di Genetica Umana.
“La genetica è ormai un pilastro della medicina moderna – ha dichiarato Paolo Gasparini, presidente della Sigu – e il genetista clinico non è più solo un tecnico di laboratorio, ma un medico che gestisce direttamente i pazienti, dalla diagnosi genetica dei tumori alla medicina riproduttiva, fino alla gestione delle malattie rare. È il genetista a permettere la profilazione genomica di un tumore, a supportare i percorsi di procreazione medicalmente assistita, a riconoscere e diagnosticare malattie genetiche spesso complesse”. Gasparini ha sottolineato come l’integrazione strutturale del genetista nei percorsi diagnostico-terapeutici possa ridurre ritardi, errori e costi inutili, migliorando al contempo l’accesso alle cure.
Brunella Franco, docente di Genetica Medica all’Università Federico II di Napoli e membro Sigu, ha illustrato le quattro azioni concrete proposte per il riconoscimento del genetista medico: inserimento nei tavoli decisionali del Ssn, partecipazione alla definizione dei Lea, riconoscimento della certificazione SIGUCERT per i laboratori di genetica e assegnazione del ruolo di coordinamento nei percorsi di cura complessi, in particolare per i pazienti con malattie genetiche e rare.
“Il genetista può diventare il ‘disease manager’ – ha spiegato Franco – in grado di coordinare tutti gli specialisti coinvolti nella presa in carico di patologie rare e complesse, con una visione centrata sul paziente. Per questo è fondamentale prevedere percorsi formativi aggiornati e multidisciplinari, che rispecchino la rapida evoluzione della genetica clinica”.
La Sigu ha ribadito il proprio impegno nel garantire la formazione di specialisti in medicina genomica e nel promuovere un riconoscimento istituzionale adeguato del genetista medico, figura ritenuta sempre più cruciale per un Ssn moderno, sostenibile e orientato alla medicina di precisione.