Dal 1° gennaio al 23 febbraio 2025, sono stati segnalati 70.488 casi di colera e 808 morti in 23 paesi. Lo evidenzia l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) nel suo aggiornamento sulla situazione globale per la malattia. A febbraio, i nuovi casi sono stati 32.613, con un calo del 14% rispetto a gennaio, ma i decessi sono aumentati del 32%, raggiungendo 459 vittime.
Nonostante gli sforzi significativi nella produzione del vaccino orale contro il colera, che ha raggiunto una media stabile di 5,5 milioni di dosi, la crescente domanda globale, riferisce l’Oms, continua a superare l'offerta, limitando la possibilità di rispondere prontamente agli scoppi di colera e alle campagne preventive.
Il contesto di conflitti, spostamenti di massa, disastri naturali e i cambiamenti climatici hanno aggravato la diffusione del colera, soprattutto in aree rurali e colpite da inondazioni, dove le infrastrutture sanitarie carenti e l'accesso limitato alle cure ritardano i trattamenti. Questi fattori, inclusi quelli transfrontalieri, hanno reso gli scoppi di colera sempre più complessi e difficili da controllare.